Salute degli occhi
Cos’è la fotofobia?
18/07/2023
Tempo di lettura: 4 Minuti

La fotofobia è un sintomo oculare che si manifesta come un’ipersensibilità o una mancanza di tolleranza alla luce. È importante ricordare che questa condizione non è una malattia a sé stante, ma un sintomo condiviso da diversi disturbi ed è necessario risalire alla sua causa per trattarla in modo appropriato.  

Fotofobia: di cosa si tratta?

La fotofobia è un problema comune, caratterizzato da una forte sensibilità degli occhi alla luce che può presentarsi in gradi diversi. Si manifesta con un senso di repulsione o dolore oculare a causa dell’esposizione a fonti luminose artificiali o naturali. 

Questa condizione può essere legata ad un problema temporaneo che si può verificare ad esempio dopo essersi sottoposti ad un intervento chirurgico o in caso di assunzione di determinati farmaci. Nei casi più gravi può essere associato a diverse patologie (cefalea, cheratite, congiuntivite, morbillo e meningite). 

Quali sono i sintomi?

Oltre all’intolleranza o alla completa avversione alla luce, esistono altri sintomi legati alla fotofobia come:

Nei casi più gravi che richiedono un tempestivo intervento i segnali sono: febbre alta, vomito, vertigini e fonofobia.

Fotofobia

Quali sono le cause?

La fotofobia viene riscontrata per differenti motivi. Elenchiamo di seguito le diverse situazioni che causano una netta sensibilità alla luce. 

Patologie oculari come:

Come conseguenza di forti stati febbrili nei casi di:

  • Meningiti. 
  • Cefalee. 
  • Nevralgie del nervo del trigemino.

La fotofobia può essere causata anche dall’assunzione di alcuni dei farmaci sotto elencati:

  • Atropina. 
  • Doxiciclina. 
  • Scopolamina. 
  • Furosemide. 
  • Tetraciclina.

Può essere secondaria a carenze alimentari come:

  • Vitamina B2. 
  • Magnesio.

Infine, altre cause che possono portare fotofobia sono:

  • Sindrome di Sjogren. 
  • Rosacea. 
  • Toxoplasmosi.
  • Meningite. 
  • Lebbra. 
  • Herpes zoster. 
  • Ebola. 
  • Allergie respiratorie. 
  • Rabbia. 
  • Neurite ottica. 
  • Mollusco contagioso. 
  • Lupus.

Altra caratteristica che può portare a fotofobia è il colore degli occhi. Normalmente, chi ha gli occhi chiari è più sensibile alla luce solare e artificiale, mentre se si è affetti da albinismo, una patologia congenita con ridotta o assenza di melanina, la fotofobia è spesso presente, al pari di altre patologie oculari come il nistagmo l’astigmatismo.

Quando rivolgersi al medico?

Nel caso in cui la sensibilità alla luce diventi particolarmente acuta (ad esempio, se si arriva al punto di dover indossare occhiali da sole anche al chiuso), prolungata o dolorosa – quindi associata a mal di testa, arrossamento oculare e visione appannata – si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante o ad un medico specialista per stabilirne la causa e iniziare una cura appropriata.

Come si diagnostica?

In caso di fotofobia è consigliata una visita da un medico oculistica per individuarne la causa. Per accertarla dovrebbe essere sufficiente sottoporsi ad un esame oftalmologico che consideri i seguenti fattori:

  • Ereditarietà;
  • Stile di vita;
  • Abitudini quotidiane;
  • Condizioni lavorative. 

La sintomatologia riferita dal paziente può essere molto utile al medico per stabilire il trattamento da seguire. La visita potrebbe comprendere anche un’oftalmoscopia, un esame mirato che permette di illuminare l’interno dell’occhio tramite la pupilla oltre ad un test funzionale ad accertare l’acuità visiva mediante la nota tabella di Snellen. 

Come curare la fotofobia?

Per trattare la fotofobia è fondamentale risalire alla sua causa scatenante. Se all’origine del problema c’è una malattia è necessario classificarla per individuare il trattamento più corretto. Alcuni rimedi temporanei per il senso di fastidio sono:

  • Utilizzare speciali lenti fotocromatiche che diventano scure quando esposte all’aperto e in ambienti particolarmente luminosi;
  • Indossare occhiali da sole con lenti polarizzate o lenti a contatto protesiche che riducono la quantità di luce che arriva all’occhio.

Esistono rimedi naturali?

Spesso la fotofobia è accompagnata da emicranie che potrebbero essere correlate a disturbi psicologici come la depressione o un forte stato di ansia. In questo caso potrebbe risultare molto positivo per la salute svolgere attività piacevoli e rilassanti come lo yoga, ascoltare musica o fare lunghe passeggiate.

È necessario considerare che allergeni come il polline possono provocare allergie e, di conseguenza, aumentare la sensibilità dei nostri occhi alla luce. In questi casi, un ottimo rimedio naturale consiste in una dieta più sana, equilibrata e ricca di riboflavina (contenuta nei formaggi e nelle mandorle) e carotenoidi (presenti nelle verdure verdi e nella frutta). 

Un ulteriore rimedio consiste nell’evitare di trascorrere troppo tempo davanti agli apparecchi elettronici (computer, smartphone o playstation) o cercare di fare pause frequenti per ridurre l’affaticamento visivo.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

Join the discussion 14 Comments

  • edna ha detto:

    ne soffro da due lunghi anni a seguito di reazione allergica a farmaci; sto benissimo all’ombra e buio; sempre costretta ad indossare occhiali neri che non alleviano molto il problema; vedo benissimo al buio e la luce e riverbero mi fanno piangere e duole la testa fortemente; mi auguro tutto passi al più presto essendo molto invalidante; cammino all’ombra e sempre con occhi semichiusi… è un serio problema che mi auguro SPARISCA al più presto; solo chi ne soffre davvero può capire !!!

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Buongiorno Edna, se ha bisogno di informazioni più approfondite per trattare questo disturbo le consiglio una visita a carattere generale con uno dei nostri oculisti, sicuramente le potranno dare delle informazioni più precise. Grazie per averci contattato, buona giornata.

      • Serena Boi ha detto:

        Buongiorno, posso usare gli occhiali con filtro luce blu e antiriflesso anchefuori con la luce naturale?

      • Quintilio lupi ha detto:

        Sono affetto da fotofobia ma semplicemente ai raggi di sole e non alle luci delle macchine che incontro di notte.
        Indosso gli occhiali da sole ma risolvo ben poco.
        Anche ho gli occhiali avvolgenti ma i raggi comunque laterali quando il sole tramonta penetrano all’occhio improvvisamente e non vedo nulla. Vorrei trovare una soluzione a qualsiasi costo grazie per l’attenzione

  • Emanuela ha detto:

    Aiutatemi ho bisogno di risposte concordo sui punti del commento precedente tranne che nel mio caso non penso sia dovuto a farmaci anche se ne devo prendere . Ho da agosto questo problema che si faceva a volte sentire per pochissimo anche altre volte ma non così tanto. Io sono ipovedente senza cristallino perché operata di cataratta alla nascita . Ho un ristagno molto forte populi che non si dilatano e il fondo dell’occhio non si cede neanche con anestesia . Ho avuto una forte rosacea ad agosto il risultato è stato che dopo un mese la rosacea è sparita ma il bruciore agli occhi no io faccio fatica a us ire e fare i miei lavoretti sul canale a volte provo per cercare di avere una vita migliore. Sono costretta a tenere luci spente e tapparelle sempre più abbassate a causa della luce
    L’occhio punge è secco e lacrima a volte sembra che ci sia qualcosa dentro ed escono sporchino altre volte sembra che ci sia il fuoco che non si calma neanche con acqua mi dicono che devo mettere lacrime artificiali più volte al giorno ma non posso più le metto più sto peggio. Ho provato a cambiarle seguendo altre cure di oculisti ma sto peggio e ho dovuto tornare a mettere una volta sola quelle che mettevo prima delle visite che però non mi danno il sollievo sperato. Sono obbligata a portare occhiali da soli e filtri sopra e un grande cappello che tutti vogliono che io levo ma non posso perché anche se non c’è il sole ma è luminoso co e al tramonto o le 6p.00/7.00 ora legale io necessito di avere la testa coperta e nessuno lo vuole capire da agosto 2020 sono così mi hanno detto che possono essere le lenti +16 che porto da anni ad a remi bruciato l’occhio perché riflettono molto la luce ma possibile arrivare a questo punto? E poi per tutti mettendo più volte al giorno i collutori dovrei stare meglio perché bagno gli occhi e invece no . Bruciano di più
    AIUTATEMI SE QUALCUNO MI VUOLE CONTATTARE PERCHÉ SA COSA MI È SUCCESSO MI SCRIVA SONO APERTA A TUTTI I SUGGERIMENTI. IO PROVO TUTTO PER FAVORE AIUTO . Non ho neanche 30 anni. Ho una vita davanti e vorrei viverla nel modo migliore possibile per alleviare il mio dolore e quello dei miei .

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Gentile Emanuela, senza averla visitata non possiamo darle una risposta precisa. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Grazie

    • Quintilio lupi ha detto:

      Gentilissima Emanuela,
      mi dispiace se la tua situazione persiste. Io ho risolto egregiamente il problema,
      Perché mi sono operato entrambi gli occhi alla cataratta affidandomi ad un professore di altissimo livello.
      Ho 73 anni Di conseguenza la cataratta si era opacizzata.
      (Un problemi di origine senile)
      per cui avevo difficoltà a vedere.
      Oltre al problema di Fotofobia
      avevo una visione come nebbia.
      Il professore mi ha sostituito il cristallino di entrambe gli occhi
      con un cristallino (non ricordo che tipo di cristallino perché non sono competente il mio mestiere è ben altro) però mi ha detto che il nuovo cristallino oltre ad eliminare la nebbia ho una visione che mi consenti di togliere gli occhiali!
      Ma la notizia ancora più confortevole e che la fotofobia è scomparsa!!!
      Ho ringraziato il professore con una ricca recensione oltre ad aver pagato quasi 9.000 euro
      Quintilio

  • Giusy ha detto:

    Salve, il mio fidanzato soffre di fotofobia da parecchi anni e non sa cosa fare per fare, la luce gli dà troppo fastidio e non esce se non dopo il tramonto. Vederlo soffrire mi fa male e non poter fare niente per aiutarlo è ancora peggio… Ha fatto diverse visite con specialisti ma con scarso risultati, potete dirmi a chi posso rivolgermi per capire cosa fare?! Grazie

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Gentile Giusy, senza averla visitata non possiamo darle una risposta precisa. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Grazie

  • andrea cipollini ha detto:

    mi scusi soffro dello stesso problema, è possibile consultare un vostro specialista online per capire cosa fare? Va avanti da più di 4 mesi.

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Gentile Andrea, senza averla visitata non possiamo darle una risposta precisa. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Può prenotare chiamando il numero verde gratuito 800.22.88.33 Grazie

  • Gianni Naccarato ha detto:

    Buongiorno ho subito un intervento agli occhi e mi hanno impiantato una lente lucidis. da circa 6 mesi e dal primo giorno che ho riaperto gli occhi dopo l’intervento ho riscontrato questi fastidi della luce anche io come la signora sopra sto meglio alla sera perche’ invece durante il giorno devo indossare gli occhiali molto scuri
    cosa che prima dell’intervento non avevo
    mi piacerebbe capire se si puo’ trovare una soluzione

  • Aurora ha detto:

    Ho la sindrome di Sjrogren presumo da 20 anni, mi è stata diagnosticata recentemente, sono passata da una sensazione di catarro negli occhi (pensavo fosse allergia al trucco) alla fotofobia e visione offuscata, nessun collirio mi sta dando beneficio (la mia dottoressa ha provato anche un collirio antibiotico), ho dolore anche agli occhi oltre che bruciore, posso stare solo con gli occhiali da sole e faccio fatica ad aprire completamente gli occhi anche dove non c’è la luce diretta, adesso riesco a scrivere perchè ho la fortuna di avere un computer con lo schermo grande al lavoro, Vi prego ditemi cosa mi sta succedendo.

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Gentile Aurora, purtroppo senza averla visitata non possiamo consigliarle una terapia. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Grazie

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