L’abrasione corneale o lesioni alla cornea: cause più comuni

Salute degli occhi
L’abrasione corneale o lesioni alla cornea: cause più comuni
20/07/2023
xantelasmi Tempo di lettura: 6 Minuti

La lesione alla cornea o l’abrasione corneale consiste in un’escoriazione che danneggia il tessuto corneale o una parte di esso. Quest’ultima può verificarsi a seguito del contatto con alcuni agenti esterni come la sabbia, la polvere, particelle metalliche o qualsiasi cosa possa graffiare o tagliare questa membrana (piccoli rami, pennelli, fogli di carta, animali, dita, sporcizia …), causando dolore oculare, bruciore, visione appannata, mal di testa, fotofobia, lacrimazione eccessiva, rossore, sensazione di granulosità.

Cos’è la lesione o l’abrasione corneale?

L’abrasione corneale è una lesione che colpisce la parte anteriore dell’occhio che riveste l’iride e la pupilla. Questo può succedere a causa di diversi fattori:

  • Secchezza oculare: quando si dorme, le palpebre si incollano alla cornea e la sfregano al momento dell’apertura degli occhi provocandone un’abrasione;
  • Utilizzo scorretto e prolungato delle lenti a contatto: se danneggiate o sporche le lenti possono graffiare la cornea.

È importante ricordare che la lesione della cornea, se non grave, può risolversi e guarire completamente in 72 ore: in altri casi, però, può progredire e culminare in infezioni, erosioni o ulcere

Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al proprio medico per rimuovere eventuali corpi estranei, utilizzando farmaci anti-infiammatori e, se necessario, antibiotici. Per evitare di incorrere in abrasioni corneali, è opportuno proteggere la nostra vista, ricordandosi di indossare occhiali protettivi, soprattutto quando si stanno eseguendo attività che espongono i nostri occhi al rischio di lesione.

Cornea: quali sono le sue funzioni?

E’ bene ricordare che la cornea è una membrana trasparente che ricopre la superficie anteriore degli occhi (iride e pupilla) come una piccola cupola che fa da barriera tra il bulbo oculare e l’ambiente esterno. Essa svolge svariate funzioni che coinvolgono, innanzitutto, il sistema della visione:

  • Far entrare la luce nell’occhio;
  • Realizzare la messa a fuoco degli oggetti;
  • Proteggere le strutture oculari da abrasioni o patogeni;
  • Filtrare alcune lunghezze d’onda ultraviolette.
Le parti dell'occhio

Quali sono le cause che determinano una lesione corneale?

Il danno corneale è abbastanza comune e può causare disturbi più o meno gravi. Le cause, a loro volta, possono essere svariate a seconda di come sia stata danneggiata la cornea dell’occhio.

  • Abrasione: occhio graffiato sulla superficie della cornea.
  • Lesione chimica: liquidi irritanti a contatto con gli occhi.
  • Lenti a contatto: per uso improprio o eccessivo.
  • Trauma: quando qualcosa, ad esempio un pezzo di carta o un ramoscello, colpisce direttamente l’occhio.
  • Strofinamento degli occhi con una forza eccessiva.
  • Corpo estraneo: quando la polvere, la sabbia o qualche altro elemento esterno entra nell’occhio e rimane bloccato nella palpebra superiore.
  • Esposizione solare: l’occhio è esposto eccessivamente ai raggi ultravioletti.
  • Infezioni: molto comuni in estate, possono essere causate da virus, funghi o batteri.
  • Infezioni oculari come, ad esempio, il tracoma.
  • Alcune categorie professionali come gli agricoltori, gli operai edili, i falegnami sono esposti rischiano di danneggiare con maggiore frequenza la cornea.
  • Secchezza oculare: un ambiente secco, il vento o alcune caratteristiche dell’occhio causano lesioni alla cornea.

I suddetti problemi, solitamente, non causano danni gravi se trattati bene, ma se non si interviene per tempo si corre il rischio di sviluppare ulcere corneali o cheratiti.

Quali sono i sintomi della lesione alla cornea?

In questo caso, si tratta di sintomi molto comuni che abbiamo tutti sperimentato almeno una volta.

Normalmente, il paziente si rende subito conto se il sintomo è provocato da un oggetto estraneo entrato nell’occhio o se è entrato in contatto con una sostanza chimica: 

  • In caso di corpo estraneo è fondamentale evitare di estrarre l’oggetto estraneo da soli inoltre è sempre consigliato recarsi al pronto soccorso o ad un centro medico per assicurarsi che l’estrazione sia fatta da personale qualificato. 
  • Se l’occhio è venuto a contatto con una particolare sostanza chimica, occorre sciacquarlo immediatamente con abbondante acqua e andare al pronto soccorso per far valutare la situazione da un medico. 

Come diagnosticare una lesione corneale?

Qualora il paziente sospetti una lesione corneale è necessario recarsi immediatamente da un’oculista per avere una diagnosi corretta. Nel corso dell’esame, il medico farà alcune domande al paziente riguardanti le attività svolte nel corso della giornata, le possibili cause del problema, i sintomi o la presenza di malattie oculari in atto. 

Lo specialista osserverà la superficie anteriore dell’occhio con la lampada a fessura e aiutandosi con un colorante specifico (la fluoresceina) con cui si evidenziano anche le più piccole abrasioni corneali, aprirà e rovescerà la palpebra superiore per escludere la presenza di eventuali corpi estranei. Se la lesione coinvolge gli strati più profondi della cornea sarà necessaria una radiografia.

Come si cura?

Esistono diversi tipi di cura per la lesione della cornea a seconda della sua gravità:

  • Di solito l’abrasione corneale viene curata con l’applicazione di una pomata antibiotica, gocce oftalmiche e bendaggio dell’occhio per almeno 2-3 giorni consecutivi per dare tempo al tessuto corneale di riformarsi. 
  • Se la lesione è complicata è consigliabile l’uso di antinfiammatori non steroidei per bocca e potrebbe essere persino necessario l’intervento chirurgico (trapianto di cornea).

Nei casi meno gravi, la lesione può scomparire spontaneamente nel giro di due giorni: se il fastidio è causato, ad esempio, da un po’ di polvere entrata nell’occhio, una buona soluzione può essere quella di sciacquare a lungo la zona con acqua fresca e pulita per rimuovere le particelle. Se invece l’abrasione è causata dalla presenza di una scheggia nell’occhio è necessaria la rimozione completa del corpo estraneo che può essere effettuata a livello ambulatoriale dopo aver anestetizzato l’occhio con un collirio o a livello chirurgico.

Può capitare anche che la lesione sia causata dalla rottura di una delle lenti a contatto, in questo caso l’oculista provvederà all’asportazione del frammento di lente e attuerà una terapia antibiotica locale. Sarà necessario attendere almeno due settimane per avere una completa ricostituzione corneale e per poter indossare nuovamente le lenti a contatto. 

Quali sono i tempi di guarigione?

Di solito le cellule superficiali dell’occhio si rigenerano rapidamente portando persino le abrasioni corneali estese a guarire in 1-3 giorni. È opportuno però non indossare lenti a contatto per almeno 5 giorni dalla guarigione in modo tale da curare completamente l’abrasione.

Quali complicazioni possono insorgere?

Le abrasioni corneali possono causare l’insorgere di cicatrici, infezioni o ulcere alla cornea che, a loro volta, possono portare al leucoma o al cheratocono, due patologie molto serie che provocano la progressiva riduzione della vista.

  • Il leucoma: si verifica con un’opacizzazione della cornea e la riduzione della sua funzionalità;
  • Il cheratocono: provoca assottigliamento, indebolimento e deformazione della cornea in uno o entrambi gli occhi. Si ritiene che possa essere congenito e che si sviluppi a poco a poco dalla nascita. Mentre la malattia progredisce la cornea assume una forma irregolare a causa di un’alterazione interna del tessuto: questo porta ad una distorsione della vista, offuscatezza, astigmatismo e irritazione agli occhi.

Per curare questi disturbi l’aspetto temporale ha molto peso. Se trattati in fase iniziale, gli occhiali potrebbero essere sufficienti, mentre nei casi più avanzati sarà necessario interrompere la progressione della malattia attraverso un’intervento chirurgico o persino con un trapianto di cornea.

Cornea cheratoconica come si opera

Fonti

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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