
Cosa significa essere Visivo, Auditivo o Cinestesico e soprattutto quali sono quegli elementi e quelle caratteristiche che differenziano una modalità dall’altra? Clinica Baviera spiegherà le differenze tra queste modalità.
In occidente le persone adulte riguardo il canale sensoriale sono così assortite:
- 55% visivo
- 20% uditivo
- 25% cinestesico
Vediamo insieme le singole peculiarità.
Visivo
Vi sarà capitato di trovarci davanti ad una persona che parla rapidamente come se stesse rincorrendo le parole che si susseguono l’un l’altra, con estrema velocità, quasi come se dovessero rappresentare una rapidissima sequenza di immagini e per spiegare utilizza gesti figurati come gli schizzi su carta e i riferimenti visivi. Questa è la tipica modalità del visivo, un individuo dinamico che ragiona per immagini. Il visivo elabora i propri pensieri e le proprie riflessioni come se fossero veloci sezioni di un filmato, gesticolando molto, portando le braccia verso l’esterno quasi a voler disegnare in aria concetti, rivolge lo sguardo verso l’alto e utilizza un timbro di voce alto e molto accellerato, con pochissime pause.
Hanno talmente tante immagini in testa che non c’è tempo da perdere, devono spiegarle tutte associando ad esse delle parole senza tralasciare alcun dettaglio. Le persone visive si toccano spesso gli occhi, sono estroverse, brillanti e talvolta impulsive, inclini alla competizione, amano immaginare e progettare. Inoltre, le persone di questo tipo hanno un livello alto di energie, sono inquiete e osservatrici, colgono tutti i dettagli e molti aspetti minori che le altre persone non noterebbero nemmeno. Le espressioni più usate: “mettere a fuoco”, “combinarne di tutti i colori”, etc.
Auditivo
Una persona auditiva comunicherà in modo armonioso, parlerà con cadenza ritmata con un’accurata scelta delle parole, facendo pause al punto giusto e respirando in maniera regolare. Gli auditivi hanno una memoria capace di registrare la sonorità attorno alla loro vita. L’ascolto per questo genere di persone è fondamentale: danno molta importanza al dialogo e alle discussioni, al significato e all’utilizzo delle parole. Sono individui rilassati, comunicativi e dotati di grandi capacità di esprimersi; amano conversare e si ricordano dettagliatamente tutte le parole che hanno ascoltato. Questi soggetti sono organizzati e ponderano attentamente ogni loro decisione, mantengono la distanza di sicurezza con le persone che non conoscono a fondo: sono introversi, riservati e riflessivi. L’auditivo si muove in maniera ritmata, utilizzando gesti quali lo schiocco delle dita e termini come “dirlo chiaro e forte”, “prestare orecchio” etc…
Cinestesico
Le persone cinestesiche sono la rimanenza della popolazione e vedono il mondo attraverso il filtro dei sensi più tangibili, cioè il tatto, il gusto e l’olfatto. La loro vita è interpretata in base alle loro emotività e alle loro sensazioni corporee, tattili e percettive. Un soggetto cinestetico utilizza respiri lunghi e profondi, fa numerose pause e ha un tono di voce basso. La sua gestualità è lenta, quasi rilassata. Questa tipologia di persone tenta di ricercare il contatto fisico con l’interlocutore, come ad esempio toccandogli la mano, la spalla o cercando un abbraccio. Loro stessi spesso si toccano il petto, la pancia e il naso. Sono persone emotive, socievoli e sanguigne che si fanno prendere da quello che in quel momento provano. Non nutrono un vivo interesse per i dettagli, come le persone visive, ma sono spontanee e hanno la tendenza a ricercare emozioni in prima persona. Le loro espressioni più usate sono: “tagliare corto”,” pelle d’oca” etc.
Vi siete identificati? Avete capito quale senso utilizzate maggiormente per interpretare la realtà intorno a voi? Un modo semplice per capire a quale tipologia appartenete è quello di pensare a come reagite davanti ad un evento come la visione di un film al cinema: qual è la prima cosa che vi resta impressa? Le immagini e le riprese, i dialoghi e la colonna sonora, oppure le sensazioni che avete provato? È importante sapere che ognuno di noi non è mai visivo, auditivo o cinestesico al 100% ma piuttosto siamo ibridi anche se una di queste tre tipologie tende a prevalere sugli altri.
E tu, come ti senti?
Nel profilo dell’auditivo ci rientro al 100%: spesso però le mie emozioni mi travolgono, a discapito della rilassatezza e dell’organizzazione. Infatti mi corrisponde circa la metà del terzo profilo, mi ci rivedo in questo: “Le persone cinestesiche… vedono il mondo attraverso il filtro dei sensi più tangibili, cioè il tatto, il gusto e l’olfatto. La loro vita è interpretata in base alle loro emotività e alle loro sensazioni corporee, tattili e percettive. Un soggetto cinestetico utilizza respiri lunghi e profondi, fa numerose pause e ha un tono di voce basso. La sua gestualità è lenta, quasi rilassata… Sono persone emotive, socievoli e sanguigne che si fanno prendere da quello che in quel momento provano.”
Sono molto emotivo ed empatico, non cerco però il contatto se non con chi conosco molto bene e sono in confidenza. Noto parecchio i dettagli e li apprezzo, perchè nascondono spesso sensazioni inaspettate.
Nel profilo del visivo non ci rientro in niente.