Occhi rossi: da cosa sono causati?

Salute degli occhi
Occhi rossi: da cosa sono causati?
23/04/2019
Tempo di lettura: 3 Minuti

Avere gli occhi rossi è un disturbo comune e può succedere per svariati motivi: può avvenire per conto di situazioni benigne, mentre in altre può essere necessario un intervento immediato per escludere gravi inconvenienti. Gli occhi arrossati si manifestano in conseguenza della dilatazione dei vasi sanguigni all’interno della sclera ovvero la parte bianca dell’occhio. Questo avviene per questi principali situazioni:

  1. Presenza di polvere.
  2. Secchezza oculare.
  3. Eccessiva esposizione al sole.
  4. Corpi esterni nell’occhio.
  5. Traumi.
  6. Allergie.
  7. Patologie oculari come il glaucoma.
  8. Forti colpi di tosse.

Sintomi occhi rossi

Oltre al rossore oculare, possono essere presenti altri sintomi come:

Quali sono le cause dell’occhio rosso

  • Congiuntivite (chiamata anche occhi rosa): è tra le principali cause e dipende dall’infiammazione o infezione della congiuntiva. Esistono diversi tipi di congiuntivite: allergica, chimica o infettiva.
  • Blefarite: si manifesta con una forte irritazione causata da batteri del bordo cigliare e palpebrale. Si enuncia con prurito, gonfiore delle palpebre e presenza di crosticine.
  • Calazio: causato da un’infiammazione palpebrale.
  • Ulcera corneale: causata da una lesione della cornea dovuta al cospetto di un’infezione o un batterio.
  • Emorragia: data dall’aumento della pressione sanguigna dei vasi presenti nel sacco congiuntivale. Questa può avvenire anche per traumi.
  • Uveite: si presenta con irritazione dell’uvea che comprende corpi ciliari, iride e coroide.
  • Lenti a contatto: l’uso prolungato di LAC può provocare cheratite.
  • Corpo estraneo nell’occhio: anche se molto piccoli, si depositano sulla superficie corneale entrando in contatto con l’epitelio e possono indurre a prurito, erubescenza, dolore e offuscamento visivo.
  • Glaucoma acuto: nel momento in cui vi è un aumento improvviso della pressione oculare che supera il valore normale di circa 20 mmHg.
  • Influenza: ad esempio dovuta da colpi di tosse molto violenti.
  • Cefalea.
  • Prolungata esposizione ad agenti atmosferici: ai raggi solari, freddo e vento.
  • Assunzione di alcool.
  • Assunzione di sostanze stupefacenti.
  • Sindrome dell’occhio secco.
  • Herpes zoster oftalmico.
  • Cheratite da herpes simplex.
  • Fumo.
  • Insonnia e stanchezza.
  • Disidratazione: bere poca acqua asciuga gli occhi e può portare irritazione.
  • Trauma: un colpo o una caduta possono spaccare dei capillari dell’occhio provocando un‘emorragia.
  • Piscina: a contatto con il cloro contenuto nell’acqua.
  • Affaticamento visivo: dato dal troppo tempo davanti a televisione, telefono o computer.
  • Smog atmosferico e polveri sottili.
  • Indice di una malattia vera e propria.
  • Articoli tossici e irritanti: alcuni prodotti per pulire casa possono recare bruciore e abbondante lacrimazione.

Come prevenire il rossore oculare

  • Se si dorme poco: cercare di riposare di più.
  • Se si fuma: evitare di fumare.
  • Se si sta troppe ore davanti al computer: effettuare spesso delle pause.
  • Se si utilizzano lenti a contatto: cercare di alternarle con gli occhiali.

In queste condizioni, spesso nel giro di pochi giorni il disturbo si risolve da solo senza la necessità di contattare il proprio oftalmologo.

Diagnosi

Per diagnosticare la causa del rossore oculare è importante essere a conoscenza dei seguenti aspetti prima di rivolgersi al all’oftalmologo:

  • Anamnesi per ricostruire una storia clinica del paziente.
  • Da quanto tempo persiste l’arrossamento e se è accompagnato da dolore.
  • Se ci sono alterazioni visive.
  • Se si hanno allergie.
  • Se si utilizzano lentine a contatto.
  • Se si assumono farmaci.
  • Se si hanno patologie.

Questi, sono elementi fondamentali che possono costituire la formulazione di una diagnosi precisa per trattare il disturbo. Inoltre, il medico esaminerà gli occhi attraverso la lampada a fessura che consente di valutare la situazione oculare da vicino.

 Quando rivolgersi al proprio medico?

E meglio rivolgersi al proprio medico quando il problema si associa a disturbi come:

  • Dolore oculare intenso.
  • Quando si ha un occhio molto rosso, in particolare nella parte attorno alla cornea.
  • In caso di forti cefalee.
  • Nausea.
  • Quando non si ha più reazione della pupilla agli stimoli luminosi.
  • In caso di forte sensibilità alla luce.
  • Quando la superficie corneale compare opaca e non più trasparente.
  • Aumento di secrezioni.

Quando si avvertono questi sintomi è buona regola rivolgersi al medico oculista per avere una diagnosi precisa e la terapia più corretta per poter trattare al meglio il disturbo.

Cure e trattamenti per il rossore oculare

Nel momento in cui il rossore è persistente e si manifesta frequentemente è fondamentale affidarsi ad un centro oculistico e di confidare in bravi oftalmologi. Spesso come cura delle irritazioni oculari si consiglia di utilizzare lacrime artificiali che favoriscono la lubrificazione oculare.

Nelle situazioni più critiche deve essere prescritta una cura farmacologica con l’utilizzo di antibiotici, cortisonici o antinfiammatori.

Se si assumono farmaci anticoagulanti è importante rivolgersi al proprio medico per una sua opinione.

In caso di forma infettiva allergica può essere prescritto anche un antistaminico per via orale.

In determinate situazioni, come quando capita che entrino nell’occhio anche frammenti di vetro, metallo, etc. questi possono portare a lesioni gravi e in questa situazione è consigliato recarsi immediatamente al pronto soccorso.

Articolo supervisionato dal Dottor. Marco Moschi, chirurgo oftalmologo di Clinica Baviera Italia.

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