Emicrania con aura: che cos’è?

Salute degli occhi
Emicrania con aura: che cos’è?
25/10/2023
Tempo di lettura: 4 Minuti

L’emicrania con aura è una forma di mal di testa cronico che si caratterizza per essere preceduta da vari sintomi (auree) totalmente reversibili, che compaiono senza un mal di testa vero e proprio. Mentre questi sintomi possono durare tra i 5 e i 60 minuti, gli attacchi possono andare avanti dalle 4 alle 72 ore.

L’emicrania  è un disturbo molto comune, che colpisce una donna su cinque e un uomo su quindici. La forma “con aura” è caratterizzata da sintomi sensoriali premonitori, come scotomi , lampi di luce o fotopsie, emianopsia (oscuramento di metà del campo visivo) o dalla parestesia degli arti. Questo disturbo sembra provocato da uno spasmo rapido dei vasi encefalici seguito da una prolungata vasodilatazione. Una volta terminati questi sintomi iniziali, inizia l’emicrania vera e propria.

Quali sono le cause?

Le cause dell’emicrania con aura sono ancora in parte sconosciute. Tuttavia, ci sono alcuni fattori che possono predisporre una persona a questo disturbo. I principali fattori che aumentano il rischio di sviluppare l’emicrania:

  • Precedenti familiari;
  • Età inferiore ai 40 anni (prevalentemente tra i 30 e i 39 anni);
  • Genere femminile (le donne hanno solitamente il triplo di probabilità di sviluppare questo disturbo rispetto agli uomini a causa degli sbalzi ormonali).

Quali fattori aggravano l’emicrania con aura?

Per quanto le cause dell’emicrania con aura non siano state ancora definite, sono stati individuati diversi fattori che possono favorire e/o aggravare questa forma di mal di testa. Principalmente si ricordano:

  • Ansia e depressione;
  • Stress o, paradossalmente, allentamento dello stress;
  • Variazioni dei livelli ormonali;
  • Assunzione di bevande contenente caffeina;
  • Assunzione di bevande alcoliche o superalcoliche;
  • Assunzione di determinati alimenti (insaccati, formaggi stagionati)
  • Eccessiva esposizione alla luce solare;
  • Fumo di sigaretta;
  • Sbalzi climatici;
  • Postura errata tenuta troppo a lungo;
  • Disturbi del sonno;
  • Assunzione di contraccettivi orali o di farmaci vasodilatatori;
  • Attività fisiche particolarmente faticose.
Uomo con mal di testa

Aura visiva: che sintomi manifesta?

Solitamente le manifestazioni dell’emicrania con aurea visiva possono essere suddivise in:

  • Forme negative che riducono il campo visivo (scotomi o punti ciechi, emianopsia)
  • Forme positive che creano immagini false (lampi di luce, distorsioni)
  • Forme complesse che alterano forme, colori e dimensione delle immagini.

Tali manifestazioni si presentano in uno o entrambi gli occhi nei seguenti modi:

  • La comparsa di lampi luminosi al centro del campo visivo;
  • La presenza di luci a intermittenza;
  • Variazioni della parola di tipo afasico se la cefalea è localizzata a sinistra;
  • Altre allucinazioni visive;
  • Visione offuscata;
  • Fotofobia;
  • Dolore oculare.

È importante ricordare che l’emicrania con aura visiva è pericolosa se avviene in momenti della vita quotidiana in cui una perdita improvvisa della vista può mettere a rischio la nostra sicurezza (quando siamo alla guida di un veicolo).

Come si diagnostica?

È solitamente più facile eseguire una diagnosi di emicrania con aura una volta che il paziente abbia risentito di almeno due attacchi con le medesime caratteristiche. Durante la visita il medico chiederà al paziente la sua storia clinica e se esiste una predisposizione genetica di questo disturbo nella sua famiglia.

In seguito il medico potrà richiedere lo svolgimento di determinati esami per escludere una causa secondaria dell’emicrania. Questi esami possono essere:

  • La TAC (tomografia computerizzata)
  • L’MRI (risonanza magnetica).

Come trattare l’emicrania con aura?

Il trattamento per il mal di testa con aura varia a seconda della frequenza degli attacchi:

  • Se sono sporadici si adottano cure farmacologiche per sedare i sintomi;
  • Se sono abbastanza frequenti si consiglia la terapia profilattica, ovvero mirata alla prevenzione o a modulare il mal di testa vero e proprio.

I farmaci prevalentemente utilizzati nella terapia dell’emicrania con aura sono gli antinfiammatori non steroidei e i triptani. È importante ricordare che nonostante questi farmaci riescono generalmente a ridurre o eliminare il dolore, non hanno effetto sull’aura emicranica.

Come prevenire l’emicrania con aura?

La prevenzione dell’emicrania con aura può essere effettuata in due metodi diversi:

  • Prevenzione farmacologica con betabloccanti, calcio-antagonisti, antidepressivi triciclici e antiepilettici;
  • Prevenzione non farmacologica con biofeedback e agopuntura.

Se nonostante questi rimedi si viene colpiti da un attacco fulminante di emicrania con aura possono essere utili alcuni accorgimenti quali mettersi a letto a riposo assoluto in un ambiente buio e silenzioso, diverse tecniche di rilassamento e l’applicazione ripetuta di ghiaccio sulla parte dolente del capo. Prima di ricorrere ad ogni rimedio farmacologico è sempre importante rivolgersi al proprio medico di base.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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