
L’emicrania con aura è una forma di mal di testa che si caratterizza per il fatto di essere preceduta da vari sintomi (auree) totalmente reversibili e di durata limitata, generalmente dai 5 ai 20 minuti. Si ricorda che con il termine aura si fa riferimento a tutto un insieme di disturbi psichici, visivi, motori e/o neurologici.
In alcuni casi l’aura può essere avvertita contemporaneamente al mal di testa oppure superare l’ora di tempo. Ancor più raramente si possono avvertire i sintomi dell’aura, ma non accusare la successiva cefalea che generalmente compare entro un’ora circa.
Aura visiva: come si manifesta?
E’ la forma più comune e può presentarsi in uno o in entrambi gli occhi attraverso le seguenti manifestazioni:
- Comparsa di lampi luminosi al centro del campo visivo, solitamente nella forma di linee a zigzag in movimento.
- Comparsa di luci a intermittenza.
- Altre allucinazioni visive.
- Sensibilità alla luce.
- Visione offuscata.
- Dolore oculare.
In generale, le manifestazioni delle auree visive possono essere suddivise in:
- Forme negative che riducono il campo visivo: scotomi o punti ciechi, emianopsia (perdita della vista in metà del campo visivo).
- Forme positive che portano alla creazione d’immagini false: lampi di luce, distorsioni, etc.
- Forme complesse che alterano le immagini, i colori e la dimensione degli oggetti.
Cause dell’emicrania con aura
A tutt’oggi le cause dell’emicrania con aura non sono state ancora del tutto chiarite con certezza; si ritiene che nella sua insorgenza siano implicati fattori di vario tipo, da quelli genetici a quelli neuro-ormonali fino a quelli vascolari.
L’ipotesi al momento più accreditata è quella secondo cui l’emicrania con aura dipenda da un’alterazione del meccanismo di regolazione delle sensazioni dolorose e da anomalie nei segnali nervosi. Queste anomalie possono, in certi momenti, causare varie problematiche fra cui una costrizione dei vasi cerebrali e conseguente diminuzione dell’apporto sanguigno in alcune aree dell’encefalo; ciò spiegherebbe l’insorgenza dei molti sintomi e segni che costituiscono l’aura; nel momento in cui poi si arriva alla fase di dilatazione, si scatenerebbe la cefalea.
Fattori che aggravano l’emicrania con aura
Per quanto le cause dell’emicrania con aura non siano state ancora definite, sono stati individuati diversi fattori che possono favorire e/o aggravare questa forma di mal di testa; principalmente si ricordano:
- Ansia e depressione.
- Stress o, paradossalmente, allentamento dello stress (è il tipico caso di quelle persone che accusano mal di testa nel week-end).
- Variazioni dei livelli ormonali (i classici esempi sono il flusso mestruale e la menopausa).
- Assunzione di bevande contenenti caffeina.
- Assunzione di bevande alcoliche o superalcoliche.
- Assunzione di determinati alimenti (insaccati, formaggi stagionati, ecc).
- Eccessiva esposizione alla luce solare.
- Fumo di sigaretta.
- Sbalzi climatici.
- Postura errata tenuta troppo a lungo.
- Disturbi del sonno.
- Assunzione di contraccettivi orali o di farmaci vasodilatatori.
- Attività fisiche particolarmente faticose.
Trattamento
Nel caso di soggetti che accusano solo sporadicamente attacchi di emicrania con aura, si adottano le classiche cure farmacologiche sintomatiche, se invece gli attacchi sono abbastanza frequenti, si deve prendere in considerazione la terapia profilattica, ovvero mirata alla prevenzione dell’insorgenza del mal di testa.
I farmaci maggiormente utilizzati nel trattamento sintomatico dell’emicrania con aura sono i farmaci antinfiammatori non steroidei e i triptani. Va precisato che questi farmaci riescono generalmente a ridurre o eliminare il dolore, ma non hanno di solito effetto sull’aura.
Come prevenire l’emicrania con aura?
La prevenzione dell’emicrania con aura di solito viene effettuata con farmaci quali: betabloccanti, calcio-antagonisti, antidepressivi triciclici e antiepilettici.
Cure preventive non farmacologiche dell’emicrania con aura sono il biofeedback e l’agopuntura.
Quando si è in preda a un attacco di emicrania con aura possono essere utili alcuni accorgimenti quali il riposo a letto in una stanza silenziosa e buia, le tecniche di rilassamento e l’applicazione di ghiaccio sulla parte dolente.
Articolo supervisionato dal Dott. Antonio Todaro, Chirurgo oftalmologo di Clinica Baviera Italia.
Fonti:
Aura and Other Neurologic Dysfunction in or with Migraine – PubMed
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