Distacco posteriore del vitreo: cos’è e quali sono i tempi di guarigione?

Salute degli occhi
Distacco posteriore del vitreo: cos’è e quali sono i tempi di guarigione?
14/06/2023
distacco vitreo Tempo di lettura: 7 Minuti

Il distacco posteriore del vitreo è responsabile di un disturbo visivo molto diffuso e legato principalmente all’età, in genere si verifica tra i 40 e i 70 anni. Di solito non è grave, ma deve essere comunque costantemente monitorato da un oculista che ne analizzi la progressione e valuti le possibili complicanze, inclusi i danni alla retina come il distacco, le lacerazioni o eventuali emorragie.

Il distacco si verifica a seguito di una liquefazione del gel vitreale che viene chiamata sinchisi.

Umor vitreo: che funzione ha?

L’umor vitreo o gel vitreale è una sostanza gelatinosa che riempie la cavità oculare compresa tra la retina e il retro del cristallino. Le sue funzioni sono numerose:

  • Dare consistenza al bulbo oculare e riempire l’interno dell’occhio, proteggendolo da eventuali danni causati da traumi esterni;
  • Fungere da supporto omogeneo e solido per la formazione delle immagini degli oggetti sulla retina;
  • Permettere al complesso formato da cornea, umore acqueo e cristallino di far convergere i raggi luminosi sulla retina;
  • Assorbire parte dei raggi ultravioletti;

Favorisce la diffusione dei nutrienti provenienti dai corpi ciliari e consente il trasporto di sostanze da e verso la retina.

Quali sono le cause più comuni del successivo distacco del vitreo?

Con l’invecchiamento, si manifesta un processo chiamato sinchisi, attraverso il quale il gel vitreale diventa sempre più liquido e l’acido ialuronico perde progressivamente la capacità di trattenere l’acqua. Questo fenomeno avviene inizialmente nella parte posteriore per poi estendersi all’intero corpo vitreo. 

Il distacco posteriore del vitreo avviene dunque quando la sostanza trasparente che occupa la cavità interna dell’occhio (umor vitreo) inizia ad alterarsi e a diventare più liquida con il passare del tempo. Questo porta alla separazione del vitreo dalle pareti interne del bulbo oculare e, in particolare, dalla retina.

Oltre al processo di degenerazione legato all’età, le cause del distacco posteriore del vitreo possono essere:

  • Traumi e incidenti alla testa;
  • Disidratazione;
  • Processi infiammatori;
  • Emorragie vitreali;

Infine il distacco del vitreo può anche avvenire in seguito ad una riduzione della sintesi dell’acido ialuronico, in seguito al calo degli estrogeni nel periodo post-menopausale.

Occhio con distacco posteriore del vitreo

Quali sono i sintomi?

Il distacco vitreo dev’essere controllato con urgenza e per far ciò è importante  distinguere i suoi reali sintomi da quelli delle mosche volanti. In particolare bisogna considerare che: 

  • L’umor vitreo: caratterizzato da macchie che appaiono bruscamente nel campo visivo e descritte come una rete che si muove con il movimento degli occhi. Questi punti sono spesso accompagnati da qualche problema visivo (la vista appannata causata dal distacco del vitreo) e a fotopsie.
  • Le mosche volanti: caratterizzate da piccole ombre traslucide e localizzate e possono subire un’ampia evoluzione senza cambiamenti di forma o di presentazione.

Solitamente i tempi di guarigione dei sintomi del distacco del vitreo sono di circa 6 mesi – 1 anno anche se a volte si guarisce dopo già una settimana. 

Ogni volta che compaiono nuovi sintomi del distacco del vitreo o peggiorano quelli esistenti, può verificarsi la rottura di un nuovo vaso sanguigno o la presenza di una nuova lacerazione della retina, da cui l’importanza di un accurato follow-up del paziente.

Sintomi delle mosche volantiSintomi di distacco vitreo
Piccole ombre o macchie traslucide.Macchie che appaiono bruscamente e in gran numero davanti al campo visivo.
Belle macchie localizzate.I pazienti descrivono questi punti come una ragnatela o una rete che si muove con il movimento degli occhi.
Si spostano da un luogo all’altro accompagnando il movimento degli occhi.Di solito sono accompagnati da qualche problema visivo e/o visione offuscata.
Ampia evoluzione senza cambiamenti di forma o di presentazione.Possono apparire accanto ai flash o ai flash (fotopsie) che di solito si vedono di notte o in condizioni di scarsa illuminazione.
Di solito non è un problema serio o urgente, quindi si raccomanda un esame oculistico programmato.La visita oculistica dovrebbe essere urgente e includere un controllo del fondo per escludere problemi più gravi come lacrime o distacco della retina

Come viene effettuata la diagnosi?

La diagnosi di distacco del vitreo avviene in seguito ad un accurato esame del fondo oculare. Attraverso l’utilizzo della lampada a fessura, questo esame permette di analizzare le strutture interne del bulbo oculare, dall’umor vitreo alla retina.

La lampada a fessura è una sorta di microscopio che emana un fascio di luce potente ma del tutto innocuo negli occhi del paziente. 

Spesso viene anche utilizzato un collirio che dilata la pupilla in modo tale da permettere al medico di trarre il maggior numero di informazioni per dare una valutazione accurata.

Quali sono i fattori di rischio?

I principali fattori di rischio per il distacco posteriore del vitreo sono:

  • Età (il distacco del vitreo è un processo evolutivo più comune dopo i 50 anni e soprattutto dopo i 65);
  • Miopia elevata e/o miopia evolutiva (questo problema di solito causa un maggiore allungamento del bulbo oculare favorendo il distacco del vitreo anche in età più giovane);
  • Trauma oculare diretto o indiretto;
  • Processi infiammatori (l’uveite).

Si può prevenire il distacco del vitreo?

Tra le principali precauzioni riguardanti il distacco del corpo vitreo è importante che il paziente si sottoponga periodicamente a controlli oculistici e, se viene rilevata una separazione dell’umor vitreo, lo specialista verifichi che questo processo non causi danni alla retina. Inoltre, i pazienti in cui si è verificata una lacerazione o+ un’emorragia nella retina devono stare attenti alla comparsa di sintomi simili nell’altro occhio, poiché vi è un alto rischio che questi problemi si ripercuotano anche su di esso.

Trattamento: come curare il distacco del vitreo?

Nella maggior parte degli occhi il distacco del vitreo è asintomatico, senza complicanze (solo comparsa di miodesopsie) e non è necessario alcun trattamento. Raramente invece si ha la rottura di un vaso retinico che provoca un’emorragia nel vitreo. Nei casi in cui si verifichino rotture della retina dev’essere eseguito tempestivamente un trattamento con l’Argon laser per rafforzare (o cucire) l’area della retina colpita, evitando ulteriori complicazioni.

Esistono complicazioni?

Il distacco progressivo del vitreo non è una patologia in sé, ma un processo fisiologico che avviene all’interno dello sviluppo naturale dell’occhio col passare del tempo. 

Nella maggior parte dei casi questo processo avviene senza incidenti ma, in alcune occasioni, soprattutto quando la ialoide si separa dalla retina, quest’ultima può provocare una trazione, una lacerazione (tra l’1% e il 3% dei casi), una piccola emorragia (emorragia vitrea) che può coprire l’intero campo visivo, fino ad arrivare al distacco della retina il cui sintomo principale è un calo repentino della funzione visiva.

Fortunatamente, la maggior parte dei distacchi posteriori del vitreo non causa il distacco della retina, che è la complicazione più grave, soprattutto quando interessa l’area maculare (area centrale della visione).

Chi può essere colpito dal distacco posteriore del vitreo?

Il distacco posteriore del vitreo è un problema visivo che, nella maggior parte dei casi, è legato all’invecchiamento. Il DPV (distacco posteriore del vitreo) è presente in meno del 10% dei pazienti di età inferiore ai 50 anni e in più di 2 su 3 delle persone di età superiore ai 65 anni.

Come si sta evolvendo questo problema visivo?

Secondo gli ultimi studi, è molto probabile che il distacco tardivo del vitreo dovuto all’età si evolva lentamente e senza causare complicazioni. Anche se, nella maggior parte delle persone, è un processo asintomatico, nelle fasi iniziali può essere complicato a seconda della dimensione e della forza dell’adesione tra l’umor vitreo e la retina.

Lo sapevi che…?

  • C’è un’alta probabilità che, una volta che i sintomi del distacco posteriore del vitreo compaiono in un occhio, si manifestino anche nell’altro occhio del paziente.
  • La comparsa di mosche volanti come evento isolato non dovrebbe preoccuparci se non è accompagnata da altri sintomi. Tuttavia, un paziente con distacco del vitreo deve essere controllato con urgenza.
  • Il distacco del vitreo è più probabile che si verifichi nelle persone anziane, ma può riscontrarsi anche in pazienti più giovani. Il 9% delle persone sotto i 20 anni ha una sinchisi vitrea.

Fonti

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

Join the discussion 2 Comments

  • Rui ha detto:

    Mio padre ha I sintomi del distacco posteriore del vitreo è andato dal oculista ma l’oculista gli dice che la retina non ha problemi mio padre vede i lampeggia e dei corpi neri che si muovono e la vista più offuscata volevo sapere se ci sono rimedi grazie.

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Buongiorno, purtroppo senza averla visitata non possiamo consigliarle una terapia. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Grazie

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