
Il distacco posteriore del vitreo è responsabile di un disturbo visivo molto diffuso e legato principalmente all’età. Di solito non è grave ma deve essere comunque costantemente monitorato da un oculista che ne analizzi la progressione e valuti le possibili complicanze, inclusi i danni alla retina come il distacco, le lacerazioni o eventuali emorragie.
Il distacco posteriore del vitreo è un evento legato all’età che, di solito, si verifica tra i 40 e i 70 anni. Tale disagio si verifica a seguito di una liquefazione del gel vitreale che viene chiamata sinchisi.
Umor vitreo: che funzione ha e quali sono le cause del distacco?
L’umor vitreo o gel vitreale è una sostanza gelatinosa che riempie la cavità oculare compresa tra la retina e il retro del cristallino. La sua funzione è quella di dare consistenza al bulbo oculare e riempire l’interno dell’occhio, proteggendolo da eventuali danni causati da traumi esterni. Inoltre, il corpo vitreo funge da supporto omogeneo e solido per la formazione delle immagini degli oggetti sulla retina. Con l’invecchiamento, si manifesta questo processo chiamato sinchisi, attraverso il quale il gel, che può avere una consistenza più o meno solida, diventa sempre più liquido.
Quest’ultimo, generato nella sinchisi o alterazione del corpo vitreo, passa attraverso la membrana posteriore del vitreo stesso, chiamata ialoide posteriore, per spostarsi poi in un’area chiamata spazio retro-ialoide.
Il distacco del vitreo comporta quindi una separazione della ialoide posteriore dalla parte più interna della retina, fino al bordo anteriore alla base del vitreo. Il vitreo solido rimanente collassa nella zona inferiore del bulbo e lo spazio retro-ialoide viene principalmente occupato dal liquido generato nella sinchisi.
In sintesi, il distacco posteriore del vitreo avviene quando la sostanza trasparente che occupa la cavità interna dell’occhio (umor vitreo) inizia ad alterarsi e a diventare più liquida con il passare del tempo. Questo può portare alla separazione del vitreo dalle pareti interne del bulbo oculare, in particolare dalla retina.
Come faccio a sapere se ho un distacco vitreo?
I sintomi includono la visualizzazione di ombre che si traducono nella mente del paziente in visioni di macchie di diverse forme e dimensioni, fumo di sigaretta, nebbia. Questa distorsione della percezione delle immagini viene definita miodesopsia, o mosche volanti.
Quali sono i sintomi?
A questo punto è importante differenziare i sintomi delle mosche volanti dai sintomi reali del distacco vitreo. Mentre il primo non deve riguardare il paziente, il distacco vitreo deve essere controllato con urgenza.
Sintomi delle mosche volanti | Sintomi di distacco vitreo |
Piccole ombre o macchie traslucide. | Macchie che appaiono bruscamente e in gran numero davanti al campo visivo. |
Belle macchie localizzate. | I pazienti descrivono questi punti come una ragnatela o una rete che si muove con il movimento degli occhi. |
Si spostano da un luogo all’altro accompagnando il movimento degli occhi. | Di solito sono accompagnati da qualche problema visivo e/o visione offuscata. |
Ampia evoluzione senza cambiamenti di forma o di presentazione. | Possono apparire accanto ai flash o ai flash (fotopsie) che di solito si vedono di notte o in condizioni di scarsa illuminazione. |
Di solito non è un problema serio o urgente, quindi si raccomanda un esame oculistico programmato. | La visita oculistica dovrebbe essere urgente e includere un controllo del fondo per escludere problemi più gravi come lacrime o distacco della retina |
Inoltre, è importante notare che il successivo distacco del vitreo di solito avviene progressivamente e in ogni fase di questo processo possono comparire nuovi punti e luci.
Ogni volta che compaiono nuovi sintomi o peggiorano, possono rappresentare la rottura di un nuovo vaso sanguigno o una nuova lacerazione della retina, da qui l’importanza di un accurato follow-up del paziente.
Scansione e diagnosi
Quando si visualizzano queste miodesopsie, il paziente deve essere esplorato per escludere l’esistenza di rotture nella retina periferica. Questo è molto raro ed è generalmente accompagnato dalla visione di lampi di luce (fosfeni o fotopsie), che sono prodotti dalla trazione dell’umor vitreo sulla retina.
È quindi particolarmente importante che l’oculista effettui uno studio esaustivo del fondo dell’occhio in clinica per verificare che la retina non abbia subito danni.
Fattori di rischio
I principali fattori di rischio per il distacco posteriore del vitreo sono:
- Età. Il distacco del vitreo è un processo evolutivo più comune dopo i 50 anni e soprattutto dopo i 65 anni.
- Miopia elevata e/o miopia evolutiva. Questo problema di solito causa un maggiore allungamento del bulbo oculare favorendo il distacco del vitreo anche in età più giovane.
- Trauma oculare diretto o indiretto.
- Processi infiammatori come ad esempio l‘uveite.
- Se il distacco del corpo vitreo è presente in un occhio, la probabilità che accada anche nell’altro è elevata.
Quali sono le possibili complicazioni e come prevenire il distacco?
Il distacco progressivo del vitreo non è una patologia in sé, ma un processo fisiologico che avviene all’interno dello sviluppo naturale dell’occhio col passare del tempo. Nella maggior parte dei casi questo processo avviene senza incidenti ma, in alcune occasioni, soprattutto quando la ialoide si separa dalla retina, quest’ultima può provocare una trazione, una lacerazione (tra l’1% e il 3% dei casi), una piccola emorragia (emorragia vitrea) che può coprire l’intero campo visivo, fino ad arrivare al distacco della retina il cui sintomo principale è un calo repentino della funzione visiva. Fortunatamente, la maggior parte dei distacchi posteriori del vitreo non causa il distacco della retina, che è la complicazione più grave, soprattutto quando interessa l’area maculare (area centrale della visione).
Per questo motivo, è molto importante che il paziente si sottoponga periodicamente a controlli oculistici e, se viene rilevata una separazione dell’umor vitreo, lo specialista deve verificare che questo processo non causi danni alla retina.
Inoltre, i pazienti in cui si è verificata una lacerazione o un’emorragia nella retina devono stare attenti alla comparsa di sintomi simili nell’altro occhio, poiché vi è un alto rischio che questi problemi si ripercuotano anche su di esso.
Trattamento: come curare il distacco del vitreo?
Di solito non è necessario alcun trattamento, nonostante il disagio causato dalle ombre che il Come abbiamo visto, le possibili complicazioni del distacco posteriore del vitreo dipendono dalla forza e dall’estensione delle intime connessioni tra vitreo e retina.
Nella maggior parte degli occhi il distacco del vitreo è asintomatico e senza complicanze (solo comparsa di miodesopsie). Raramente invece si ha la rottura di un vaso retinico che provoca un’emorragia nel vitreo. In una piccola percentuale di casi può causare strappi (rotture= regma= distacco regmatogeno) nella retina causati giustappunto dalla trazione vitreo-retinica in punti di forte adesione.
Nei casi in cui si verifichino rotture della retina, deve essere eseguito tempestivamente un trattamento con il laser ad Argon per rafforzare (cucire) l’area della retina colpita ed evitare ulteriori complicazioni > distacco regmatogeno della retina.
Distacco posteriore di vitreo in pillole
Lo sapevi che…?
- C’è un’alta probabilità che, una volta che i sintomi del distacco posteriore del vitreo compaiono in un occhio, si manifestino anche nell’altro occhio del paziente.
- La comparsa di mosche volanti come evento isolato non dovrebbe preoccuparci se non è accompagnata da altri sintomi. Tuttavia, un paziente con distacco del vitreo deve essere controllato con urgenza.
- Il distacco del vitreo è più probabile che si verifichi nelle persone anziane, ma può riscontrarsi anche in pazienti più giovani. Il 9% delle persone sotto i 20 anni ha una sinchisi vitrea.
Quali sono le cause più comuni del successivo distacco del vitreo?
Le cause principali del distacco posteriore del vitreo sono:
- Il normale processo di invecchiamento.
- Grave trauma oculare, ad esempio, durante la pratica sportiva.
- Processi infiammatori come l’uveite.
- La presenza di miopia elevata o miopia evolutiva.
- Complicazioni derivanti da alcuni tipi di chirurgia oculare, come l’intervento di rimozione della cataratta.
Chi può essere colpito dal distacco posteriore del vitreo?
Il distacco posteriore del vitreo è un problema visivo che nella maggior parte dei casi è legato all’invecchiamento. Il DPV (distacco posteriore del vitreo) è presente in meno del 10% dei pazienti di età inferiore ai 50 anni e in più di 2 su 3 delle persone di età superiore ai 65 anni.
Come si sta evolvendo questo problema visivo?
Secondo gli ultimi studi, è molto probabile che il distacco tardivo del vitreo dovuto all’età si evolva lentamente e senza causare complicazioni. Anche se, nella maggior parte delle persone, è un processo asintomatico, nelle fasi iniziali può essere complicato a seconda della dimensione e della forza dell’adesione tra l’umor vitreo e la retina.
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Nota Bene
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.
Mio padre ha I sintomi del distacco posteriore del vitreo è andato dal oculista ma l’oculista gli dice che la retina non ha problemi mio padre vede i lampeggia e dei corpi neri che si muovono e la vista più offuscata volevo sapere se ci sono rimedi grazie.
Buongiorno, purtroppo senza averla visitata non possiamo consigliarle una terapia. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Grazie