Pingueculitis: cause e diagnosi

Salute degli occhi
Pingueculitis: cause e diagnosi
18/09/2019
Tempo di lettura: 4 Minuti

 

La pingueculitis è la comparsa di un tumore benigno che si forma sulla superficie dell’occhio, in particolare nella congiuntiva che copre la parte bianca dell’occhio. La sua presenza non viene rivelata immediatamente. Potrebbero essere necessarie diverse settimane o mesi prima di averne conferma.

Come rilevare la pingueculitis e cosa fare?

Per darti un’idea più precisa di cosa sia la pingueculitis, la prima cosa che dovresti sapere è che ha le dimensioni di un chicco di riso o di una lenticchia e si presenta come un’elevazione dell’area della congiuntiva, assumendo un aspetto ruvido. Di solito ha un colore bianco, anche se a volte può presentare un tono giallastro o leggermente rossastro.

Questo tumore, di natura benigna, può comparire negli adulti di qualsiasi età, di norma le persone anziane hanno maggiori probabilità di soffrirne. Solitamente nella maggior parte dei casi non viene diagnosticata prima dei 40 anni, ciò però non esclude che si possa verificare anche in persone molto giovani.

Sintomi

I sintomi più comuni di pingueculitis sono: irritazione agli occhi, secchezza, ridotta produzione di lacrime e occhi rossi. In realtà, questo ultimo problema è causato dal fatto che i vasi sanguigni sono più visibili ad occhio nudo.

Tuttavia, come abbiamo detto prima, il sintomo principale di questa patologia oculare è la comparsa di un punto bianco o giallo sulla congiuntiva. Cioè, proprio all’incrocio tra la sclera (parte bianca dell’occhio) e la cornea. La sua gravità dipenderà dal livello di grandezza della pingueculitis e in quanto tempo incominceremo a trattarlo.

Cause più comuni di pingueculitis

Ogni caso è diverso e non tutti gli individui reagiscono allo stesso modo. Tuttavia, le seguenti condizioni sono generalmente considerate tra le principali cause di questa anomalia:

  • Eccessiva esposizione alla luce solare: Le persone che trascorrono buona parte della giornata all’aperto hanno maggiori probabilità di soffrire di pingueculitis, soprattutto se sono sovraesposte ai raggi solari. Da qui, l’importanza di indossare sempre occhiali da sole che ci proteggano, anche durante i mesi più freddi dell’anno,  sebbene la radiazione solare sia inferiore, è una quantità sufficiente per favorire la comparsa di pingueculitis a causa dell’esposizione prolungata in un lungo periodo.
  • Esposizione al vento o a climi con elevato tasso di inquinamento: Anche se la radiazione solare sia uno degli elementi più comuni nel verificarsi di casi di pingueculitis, non è l’unica causa che può scatenarla. Una delle cause più ricorrenti di pingueculitis è il vento, la brezza che trasporta i residui di polvere o persino alti livelli di inquinamento. Tutti questi fattori possono favorire la comparsa di questo tipo di tumore.
  • Sindrome dell’occhio secco: Non tutte le persone che soffrono di sindrome dell’occhio secco hanno necessariamente la pingueculitis. Questa è una circostanza che favorisce questo tipo di anomalie perché l’occhio non ha una lubrificazione adeguata, la congiuntiva è più danneggiata del solito, e quindi si può facilmente incorrere alla formazione del tumore benigno.

Quale trattamento è raccomandato?

Essendo un tumore benigno, la pingueculitis non richiede alcun trattamento specializzato. Ciò che è raccomandato è l’uso di lacrime artificiali per ridurre gli effetti fastidiosi dati dalla presenza di questo corpo nella zona degli occhi. In quei casi in cui l’area degli occhi è molto infiammata, generando problemi estetici o addirittura difficoltà nel vedere gli oggetti, può essere intrapreso un trattamento con una serie di farmaci antinfiammatori che mitigano gli effetti di questa situazione.

D’altra parte, alcuni specialisti raccomandano un intervento chirurgico per quei casi in cui la pingueculitis provoca gravi cambiamenti estetici. Tuttavia, dovresti tenere presente che questo tipo di infiammazione riappare di solito, quindi la chirurgia non è sempre una garanzia dell’eliminazione definitiva del problema.

Allo stesso modo, è importante ricordare che qualsiasi decisione presa per risolvere o mitigare gli effetti della pingueculitis deve essere precedentemente approvata da un oftalmologo, in quanto sarà la persona giusta per fare una diagnosi in questo senso e consigliare il paziente in merito al trattamento il più raccomandato per ciascun caso.

Come puoi prevenire la pingueculitis?

Come abbiamo visto, anche se non c’è una garanzia che il problema si risolva, evitare certe abitudini o situazioni quotidiane, può favorire notevolmente la prevenzione della pingueculitis.

In questo senso, il consiglio principale che dovrebbe essere preso in considerazione è l’uso corretto di occhiali da sole omologati (preferibilmente acquistati da un ottico), poiché questi ci proteggeranno da entrambi i raggi del sole (UVA e UVB) e dal vento, così come da un gran numero di particelle presenti in esso. In effetti, l’uso di occhiali da sole dovrebbe essere comune fintanto che ci troviamo in un ambiente all’aperto, poiché è il modo migliore per prendersi cura dei nostri occhi in situazioni o in ambienti che possono rappresentare un pericolo per la nostra vista.

Il secondo consiglio che dovremmo tenere a mente per evitare la pingueculitis è il trattamento dell’occhio secco per evitare che ai nostri occhi manchino la quantità e la qualità di lacrime necessarie per la sua corretta lubrificazione. In questo senso, è essenziale integrare le lacrime naturali con quelle artificiali quando la lacrimazione naturale non è buona, cosa che può essere fatta con la normale somministrazione di lacrime artificiali sotto forma di colliri o gocce per gli occhi. Le lacrime artificiali si possono acquistare direttamente in farmacia e possono essere utilizzate quando necessario.

Infine, un’altra raccomandazione se si vuole evitare la pingueculitis derivata dall’occhio secco, è che le persone che lavorano o passano molto tempo davanti agli schermi utilizzino degli occhiali adeguati per questo compito. Attualmente esistono occhiali che filtrano la luce blu degli schermi che è quella più dannosa per i nostri occhi. Questi occhiali aiutano ad evitare che l’occhio si stanchi in modo eccessivo passando molte ore davanti al computer, questo aiuta anche ad evitare che si asciughi eccessivamente. La combinazione di questo tipo di occhiali davanti allo schermo, associati all’utilizzo di lacrime artificiali, è il modo migliore per evitare la secchezza oculare e i suoi possibili effetti collaterali, come la pingueculitis.

Articolo supervisionato dalla Dott.ssa Giulia Raimondi, chirurgo oftalmologo di Clinica Baviera Italia.

Fonte:

Pinguecula – Pazienti.it

 

 

 

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