Dermatite palpebrale: cause, sintomi e trattamenti

Salute degli occhi
Dermatite palpebrale: cause, sintomi e trattamenti
13/04/2021
Dermatite palpebrale Tempo di lettura: 4 Minuti

La dermatite palpebrale è una delle malattie più comuni che colpisce le palpebre, ovvero le pieghe cutanee mobili che coprono la parte anteriore del globo oculare. Bisogna tenere presente che la dermatite, quando compare in questa particolare zona del volto, non è molto diversa da come può manifestarsi in altre parti del corpo. Tuttavia, a causa della particolare sensibilità di questa regione cutanea, si consiglia di prestare particolare attenzione per garantire una pronta guarigione ed evitare che si possa ripresentare.

Cos’è la dermatite palpebrale?

La dermatite palpebrale è una dermatite molto comune in questa zona del corpo. Non bisogna dimenticare che le palpebre sono ricoperte dallo stesso tipo di cute (ma più sottile) che ricopre l’intero corpo. Ciò significa che sono suscettibili a qualsiasi malattia della pelle come in qualsiasi altra area dell’organismo. Tuttavia, proprio per la sua delicatezza e il suo sottile spessore, la pelle che riveste le palpebre è particolarmente sensibile a qualsiasi tipo di malattia o problema.

Quando parliamo di dermatite palpebrale ci riferiamo ad un’infiammazione della pelle che comprende le palpebre e la zona perioculare (l’area che circonda gli occhi). Questa patologia può verificarsi per diverse cause, anche se la più comune è dovuta ad una reazione allergica derivante dal contatto con una sostanza irritante.

Quali sono le cause della dermatite palpebrale?

Come accennato, la dermatite palpebrale si scatena nella maggior parte dei casi a causa di un contatto con una sostanza di per sé irritante (ad esempio, una sostanza acida) o di una alsostanza che genera una risposta allergica (ad esempio, polline o peli di animali). La dermatite allergica è la più comune forma di dermatite palpebrale.

Va inoltre tenuto presente che, quest’ultima si può manifestare per contatto diretto con un allergene o con una sostanza irritante, oppure, cosa altrettanto comune, per contatto con una sostanza scatenante presente nell’ambiente o sulla pelle (ad esempio, creme, medicinali, trucco, fumi o altre contaminazioni).

E’ molto importante considerare che gran parte delle sostanze allergiche raggiungono i nostri occhi e le palpebre attraverso il contatto con le mani, quindi è fondamentale lavarle correttamente e regolarmente e, soprattutto, evitare di toccarsi gli occhi quando siamo stati in contatto con sostanze che possono produrre reazioni allergiche o infiammatorie.

Quali sono i sintomi di dermatite palpebrale?

I sintomi collegati alla dermatite palpebrale sono molteplici e non sempre compaiono contemporaneamente nello stesso paziente. Tuttavia, i più comuni sono i seguenti:

Quali sono i possibili trattamenti della dermatite palpebrale?

I possibili trattamenti dipendono dal grado e dal tipo di dermatite. In generale, e soprattutto quando si tratta di un episodio specifico, si consiglia di pulire abbondantemente la zona con acqua per eliminare le possibili sostanze che sono all’origine della reazione allergica e, di conseguenza, la dermatite stessa. Se si sospetta che la causa derivi dall’uso di un prodotto specifico (come creme, sapone o trucco), è essenziale sospendere l’utilizzo immediatamente.

Quando invece la dermatite si manifesta in modo cronico, si deve necessariamente consultare un medico affinché esplori la zona intorno alle palpebre e consigli il trattamento più appropriato.

In questi casi, oltre a sottolineare l’importanza di mantenere un buon livello di pulizia ed igiene intorno all’area da trattare, la cura viene abbinata all’uso di unguenti antistaminici o contenenti cortisone che aiutano a spegnere la reazione infiammatoria. Il trattamento di solito dura da una a due settimane, ovvero il tempo solitamente necessario affinché un episodio acuto di dermatite palpebrale si risolva completamente.

Fonti

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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