Escrescenza carnosa negli occhi: cos’è, perché appare e come si può trattare

Salute degli occhi
Escrescenza carnosa negli occhi: cos’è, perché appare e come si può trattare
03/08/2023
Tempo di lettura: 4 Minuti

Un’escrescenza carnosa dell’occhio o un ispessimento, noti anche come pinguecula o pterigio, è una crescita anormale della congiuntiva, una membrana trasparente che copre la sclera o la parte bianca dell’occhio.

Tale crescita assume una forma triangolare e normalmente si estende dalla congiuntiva alla cornea. Si manifesta sotto forma di una specie di tessuto biancastro sul bordo interno o esterno della cornea e le sue dimensioni sono variabili. 

Nel caso che sia piccola di forma rotonda, cioè una pallina di grasso delle dimensioni di un chicco di riso, si chiama pinguecula. A volte, detta escrescenza carnosa oculare inizia a crescere verso la pupilla, arrivando ad invadere la cornea. In questo caso parliamo di pterigio.

Perché appare?

Le cause del verificarsi di questa carnosità sono sconosciute, anche se gli oftalmologi hanno iniziato a stabilire una serie di relazioni o fattori di rischio che predispongono alla loro apparizione. Le più comuni sono:

  • Le persone che trascorrono molto tempo esposte ai raggi ultravioletti del sole senza un’adeguata protezione.
  • Ambienti con un’alta concentrazione di inquinamento o molta polvere.
  • Esposizione a prodotti chimici.

Quando appare la pinguecola ha le dimensioni di un chicco di riso e si presenta come un puntino bianco sulla sclera dell’occhio, un’elevazione dell’area della congiuntiva che assume un aspetto ruvido. Questo tumore, di natura benigna, può comparire negli adulti di qualsiasi età, ma di norma le persone anziane hanno maggiori possibilità di soffrirne.

Occhio normale e occhio con pterigio

Quali sono i sintomi?

I sintomi di questa escrescenza carnosa sono direttamente proporzionali alla dimensione del problema, essendo in grado di essere totalmente asintomatici se piccoli, fino ad impedire la visione quando il pterigio raggiunge una dimensione così grande da coprire la cornea.

Questo è l’insieme di sintomi che possono verificarsi:

  • Sensazione di corpo estraneo.
  • Occhi rossi.
  • Difficoltà visive di grado maggiore o minore.
  • Favorire la comparsa di astigmatismo.

In caso di pinguecola infiammata (pingueculite) i sintomi più comuni sono: irritazione agli occhi, secchezza, ridotta produzione di lacrime e occhi rossi.  Tuttavia il sintomo principale di questa patologia oculare è la comparsa di un punto bianco sulla congiuntiva. 

Quali sono le cause più comuni di pinguecola?

Ogni caso è diverso e non tutte le persone reagiscono allo stesso modo. Tuttavia le seguenti condizioni sono generalmente considerate tra le principali cause di quest’anomalia:

  • Eccessiva esposizione alla luce solare: le persone che trascorrono buona parte della giornata all’aperto hanno maggiori possibilità di soffrire di pinguecola. Da qui l’importanza di indossare sempre occhiali da sole che ci proteggano dai raggi UV del sole anche durante i mesi più freddi dell’anno.
  • Esposizione al vento o a climi con alto inquinamento: una delle cause più comuni in seguito alla capacità del vento di trasportare residui di polvere e sostanze nocive per i nostri occhi.
  • Sindrome dell’occhio secco: una circostanza che favorisce la comparsa di queste escrescenze perché l’occhio non ha una lubricazione adeguata, la congiuntiva è più danneggiata del solito si può incorrere più facilmente nella comparsa di questo tipo di tumore benigno. 

Possibili trattamenti: collirio o chirurgia

Il trattamento di questa carnosità dovrebbe essere deciso dall’oftalmologo in base a 4 fattori di base:

  1. La misura che raggiunge.
  2. La velocità di crescita
  3. Fase in cui si trovi.
  4. Se influisca o meno sulla visione

Come regola generale, quando i sintomi non vanno oltre il piccolo disagio negli occhi e le dimensioni non sono molto grandi, non è necessario alcun trattamento specifico. Questo è il caso delle pinguecole che oltre ad essere piccole non influenzano la cornea, quindi di solito sono innocue. Spesso è raccomandato l’utilizzo di lacrime artificiali per ridurre il fastidio dell’escrescenza e un trattamento a base di farmaci antinfiammatori che mitigano gli effetti di questo problema. 

Tuttavia, se il problema persiste e, soprattutto, se l’escrescenza carnosa aumenta di dimensioni e colpisce la cornea, allora il pterigio dovrebbe essere trattato; esistono due tipi di trattamenti:

  • Collirio steroide per ridurre l’infiammazione e i colliri lubrificanti per ridurre il disagio. Questa opzione è di solito utilizzata quando il pterigio è nella sua fase iniziale e le sue dimensioni sono piccole.
  • Chirurgia oculare. Nel caso in cui il pterigio persista e diventi grande fino a colpire l’area della pupilla o diventi anti-estetico. L’asportazione chirurgica viene eseguita con anestesia locale e non è necessaria il ricovero del paziente. Consiste sostanzialmente nell’esportazione della carnosità e, talvolta, nella sua sostituzione con una piccola porzione della congiuntiva del paziente. 

È importante ricordare che questa escrescenza tende a riapparire di solito, quindi la chirurgia non è sempre una garanzia dell’eliminazione definitiva del problema. Inoltre prima di decidere verso quale trattamento optare è fondamentale rivolgersi al proprio oftalmologo che indirizzerà il paziente alla cura più adatta a lui.

Come prevenire la pinguecola?

Come abbiamo visto, anche se non c’è una garanzia che il problema si risolva, evitare certe abitudini o situazioni quotidiane, può favorire notevolmente la prevenzione della escrescenza oculare.

  • Occhiali da sole omologati (preferibilmente acquistati da un ottico), poiché questi ci proteggeranno da entrambi i raggi del sole (UVA e UVB) e dal vento, così come da un gran numero di particelle presenti in esso. In effetti, l’uso di occhiali da sole dovrebbe essere comune fintanto che ci troviamo in un ambiente all’aperto, poiché è il modo migliore per prendersi cura dei nostri occhi in situazioni o in ambienti che possono rappresentare un pericolo per la nostra vista.
  • Trattamento dell’occhio secco per evitare che ai nostri occhi manchino la quantità e la qualità di lacrime necessarie per la sua corretta lubrificazione. In questo senso, è essenziale integrare le lacrime naturali con quelle artificiali quando la lacrimazione naturale non è buona, cosa che può essere fatta con la normale somministrazione di lacrime artificiali sotto forma di colliri o gocce per gli occhi. Le lacrime artificiali si possono acquistare direttamente in farmacia e possono essere utilizzate quando necessario.
  • Utilizzare occhiali che filtrano la luce blu degli schermi, che è quella più dannosa per i nostri occhi. Questi occhiali aiutano ad evitare che l’occhio si stanchi in modo eccessivo passando molte ore davanti al computer, questo aiuta anche ad evitare che si asciughi eccessivamente. La combinazione di questo tipo di occhiali davanti allo schermo, associati all’utilizzo di lacrime artificiali, è il modo migliore per evitare la secchezza oculare e i suoi possibili effetti collaterali, come la pingueculitis.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Massimo Notaro

Articolo supervisionato dal

Dott. Massimo Notaro

Medico chirurgo di Clinica Baviera Torino

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista dal 2011. Inizia ad esercitare la propria attività come oculista libero professionista presso diverse strutture a Napoli e Caserta e presso il proprio studio in provincia Napoli. E’ stato Dirigente Medico di I livello presso l`U.O.C di Oculistica dell’Ospedale regionale della Val d`Aosta U. Parini fino al 2011, quando inizia la sua collaborazione con Clinica Baviera. Il dott. Notaro esegue ogni anno moltissimi interventi di chirurgia oculare, come la chirurgia dei difetti refrattivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo, con tecniche laser e impianto di lenti intraoculari (icl), intervento della cataratta con l’impianto di lenti multifocali.

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