
La parte bianca dell’occhio, chiamata sclera, è uno strato fibroso, protettivo, opaco e flessibile costituito da collagene, la cui funzione principale è quella di racchiudere e proteggere da possibili danni le strutture interne. Si chiama sclera anche la parte esterna dell’occhio che occupa più superficie.
Quali sono le caratteristiche della sclera, la parte bianca dell’occhio?
La sclera riveste circa i 5/6 della superficie dell’occhio ed è costituita da piccole fibre connettivali che si intrecciano tra di loro in varie direzioni rendendo il tessuto in quest’area irregolare e opaco.
Partendo dalla parte più interna e proseguendo verso l’esterno, i tre strati che la compongono sono:
- Lamina fusca: parte del tessuto pigmentato della lamina sovracoroidea.
- Fibroso: costituita da tessuto connettivo.
- Episclera: situata al di sotto della congiuntiva bulbare, è una membrana molto sottile.
Nella parte frontale, si unisce alla membrana connettivale, che è di natura mucosa e ricopre l’interno dell’occhio. Nella parte anteriore, dove confina con la cornea e infine nella parte posteriore dove lascia libero il passaggio al nervo ottico.

Quali sono le principali funzioni della sclera?
La sua struttura elastica e resistente svolge diverse funzioni:
- Protettiva del globo oculare
- Strutturale: contribuisce a stabilizzare la forma del bulbo oculare
- Di sostegno: sostiene le membrane più interne permettendo l’inserzioni dei tendini dei muscoli dell’occhio.
Quali sono le malattie più comuni legate alla sclera?
Al pari di altre parti dell’occhio, anche la sclera è soggetta ad alcune malattie. Vediamole nel dettaglio.
Uno dei campanelli d’allarme che ci avvisa circa lo stato di salute del bianco dell’occhio è l’infiammazione. In presenza di tale sintomo è necessario un esame più approfondito da parte di uno specialista per definire che tipo di anomalia stiamo affrontando e come trattarla.
La sclera, come qualsiasi altra parte della zona oculare, può essere soggetta a patologie, anomalie congenite, degenerazioni, traumi e lesioni causate da sostanze o da prodotti chimici.
Ci sono tre tipi di traumi piuttosto comuni che si notano nei pazienti. Vediamo di cosa si tratta e quali sono le loro caratteristiche:
- Sclerite: è un disturbo che consiste nell’infiammazione della parte bianca dell’occhio. In quasi tutti i casi deriva da malattie che si generano in un’altra parte dell’occhio. Esistono due tipi di sclerite: quella anteriore, che attacca i primi strati della sclera e la posteriore, la meno comune delle due, che colpisce l’area posteriore dell’occhio. Sia la sclerite anteriore che quella posteriore possono svilupparsi insieme.
- Melanocitosi sclerale: consiste in un’iperpigmentazione del tratto uveale. In questi casi, lo sfondo bianco acquisisce una colorazione più scura che può persino influenzare l’iride. Le macchie sono di colore blu o marroni a seconda della posizione dei melanociti che provocano questa iperpigmentazione.
- Episclerite: si tratta di un’infiammazione che colpisce lo strato più esterno della sclera detta episclera. Si identifica con un arrossamento nella parte anteriore dell’occhio, una sorta di lacrimazione permanente che causa una sensazione di irritazione. È meno grave della sclerite (che colpisce sempre la parte bianca dell’occhio).
La sclera è sempre bianca?
Il caratteristico colore bianco della sclera denota uno stato di salute nella norma, essendo questo il colore che dovrebbe avere l’occhio quando non sono presenti malattie o anomalie.
Esistono diverse patologie che, seppur non direttamente legate alla vista, determinano un cambiamento di colore della sclera. Vediamo le principali:
- L’aumento dei livelli di bilirubina nel sangue dovuto al malfunzionamento del fegato e della colecisti fa ingiallire la sclera. Alcune di queste malattie sono potenzialmente gravi, quindi è molto importante consultare un medico al più presto quando si presentano questi segnali.
- Congiuntivite e occhio secco. In alcuni casi, la sclera può apparire di un colore rosa pallido o tendente al rosso. Sia la congiuntivite che l’occhio secco sono problemi di solito lievi e temporanei.
- Sclerite e lesioni agli occhi. Entrambi questi problemi possono causare la comparsa di macchie rosse all’interno dell’occhio.
- Malattie congenite. Alcune patologie ereditarie o congenite, molto rare, possono far diventare bluastro o grigio il bianco della sclera.
- Eccesso di ferro. L’accumulo di ferro nel corpo può causare la comparsa di macchie marroni.
La sclera è importante quanto l’iride, la cornea, la pupilla o altre parti degli occhi. Ricorda che la sua funzione principale è quella di proteggere la superficie esterna dell’occhio da fattori sia esterni che interni.
Articolo supervisionato dal Dott. Marco Moschi, Direttore Sanitario e chirurgo oftalmologo di Clinica Baviera.
Fonte
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