Occhi gialli: è preoccupante avere la sclera giallo ittero?

Salute degli occhi
Occhi gialli: è preoccupante avere la sclera giallo ittero?
20/04/2023
Occhi gialli Tempo di lettura: 4 Minuti

Sicuramente avrete notato che alcune persone hanno gli occhi gialli. Ciò accade quando la sclera dell’occhio diventa gialla perdendo il suo colore normale, che sarebbe il bianco. Si tratta di una condizione medica denominata itterizia che può riguardare tanto le parti bianche dell’occhio quanto la pelle. 

Molti neonati sani soffrono d’itterizia nella prima settimana di vita. In generale, questa scompare poi spontaneamente. Tuttavia, quando questa colorazione giallognola appare in stadi avanzati della vita non bisogna trascurarlo, perché può essere il sintomo di una patologia importante. 

Per tanto, è fondamentale stare attenti a quando e se i nostri occhi diventano gialli e indagare le possibili cause di questo cambiamento di colore.

Quali sono le cause dell’itterizia?

Il fatto che la parte bianca dell’occhio diventa gialla può essere causato da un difetto nell’eliminazione della bilirubina, una sostanza che proviene dal sangue come prodotto di scarto dell’emoglobina, che è la proteina responsabile del trasporto dell’ossigeno ai globuli rossi.

L’emoglobina, che è uno dei componenti dei globuli rossi o emazie, viene eliminata dal fegato nell’intestino crasso attraverso il condotto che li collega: i dotti biliari. Se la bilirubina in eccesso prodotta nel corpo supera la quantità che il fegato è in grado di eliminare, allora si accumulerà nei tessuti, come la pelle o la sclera dell’occhio, prendendo quel colore giallo anomalo e producendo quello che è medicalmente noto come ittero.

Gli occhi gialli come indicatori di diversi problemi di salute

Il significato degli occhi gialli può derivare dalla presenza di malattie e medicine che li determinano.

Non vi è una sola malattia legata agli occhi gialli. Un accumulo anormale di bilirubina attraverso il fegato può essere causato da diverse patologie, alcune delle quali di una certa gravità:

  • Malattie epatiche e dei condotti biliari;
  • Disfunzione del pancreas;
  • Epatite o cirrosi;
  • Presenza di calcoli nella vescicola biliare;
  • Eccessivo stress;
  • Alcuni tipi di anemia, come l’anemia emolitica, possono manifestare sintomi negli occhi;
  • Qualsiasi altra patologia che provochi la distruzione dei globuli rossi (talassemia, sferocitosi ereditaria o un’incompatibilità di RH madre-figlio).

A volte, la presenza degli occhi gialli è da ricercare in alcune medicine che possono arrivare ad infiammare il pancreas, interferendo nel corretto flusso della bile. Le principali sono le seguenti:

  • Eritromicina;
  • Steroidi anabolizzanti;
  • Farmaci per abbassare la febbre e analgesici (come i contraccettivi orali).

Quando consultare il medico?

Se i nostri occhi diventano improvvisamente gialli è bene rivolgersi ad un medico il più presto possibile. L’oculista analizzerà l’occhio e chiederà al paziente se è affetto da altri sintomi per poi eventualmente consigliare un controllo da un altro specialista qualora sospetti una patologia sottostante.

Lo specialista può richiedere delle analisi del sangue e delle urine, esami sufficienti ad individuare i possibili sintomi degli occhi gialli, che mostrano lo stato del fegato del paziente e la presenza di eventuali valori anomali all’interno dell’organismo. Ulteriormente, possono essere consigliate anche ecografie del fegato e degli altri organi per avere un quadro più dettagliato dello stato di salute del paziente.

Come trattare gli occhi gialli?

Come abbiamo visto, gli occhi gialli possono essere sintomo di malattie potenzialmente molto pericolose, come l’insufficienza renale o problemi epatici. Per questo motivo, se si notano cambiamenti nel colore della pelle e della sclera è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio medico che ci indicherà il trattamento più consono da adottare a seconda della causa:

  • Se lo stress è il motivo principale, sono consigliati metodi naturali di rilassamento (attività distensive ed esercizio fisico praticati in modo regolare);
  • Se questa condizione è dovuta ad un’anemia è necessaria una sana alimentazione, ricca di vitamine e proteine;
  • Se è dovuta da un’infezione come l’epatite C o la malaria, potrebbero essere necessari antibiotici o farmaci antivirali.

È inoltre necessario seguire le seguenti linee guida in modo tale da prevenire il disturbo: 

  • Evitare il fumo;
  • Evitare l’alcol;
  • Evitare un eccessivo uso di farmaci;
  • Limitare il cibo troppo grasso o zuccherato;
  • Bere tisane disintossicanti.

I nostri esperti ricordano che per la terapia adatta è sempre fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia in modo da rendere più rapida la guarigione.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.

Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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