La cefalea di Horton o cefalea a grappolo è considerata uno dei mal di testa più dolorosi. Gli attacchi, della durata tra i 15 e i 180 minuti, si manifestano in periodi attivi (chiamati “grappoli”) che possono continuare per settimane o mesi con una frequenza da 1 ogni 2 giorni a 8 al giorno. Questi attacchi provocano un dolore lancinante nel paziente (più frequentemente intorno ad un occhio), irritazione oculare, fotofobia, mal di testa e lacrimazione.

Che cos’è la cefalea?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce le cefalee come “disturbi primari, dolorosi e invalidanti”. Questo termine è utilizzato in ambito scientifico per indicare specialmente il mal di testa, cioè un dolore a qualsiasi parte del capo o all’area superiore del collo.

Le cefalee sono distinte in“primarie” e “secondarie”, a seconda che siano un problema a sé stante o la conseguenza di un’altra condizione o patologia: in seguito ad un trauma cranico, infezioni o disturbi circolatori cerebrali. 

Per quanto dolorose, le cefalee sono uno dei disturbi più comuni del sistema nervoso e si stima che almeno la metà della popolazione adulta abbia sofferto di questo tipo di mal di testa nell’ultimo anno.

Che cos’è la cefalea di Horton o cefalea a grappolo?

La cefalea di Horton anche detta cefalea a grappolo è un disturbo caratterizzato da un dolore unilaterale di grande intensità che appare nell’area del nervo trigemino. Questo mal di testa che colpisce la zona dietro gli occhi è di solito accompagnato da:

  • Lacrimazione;
  • Naso chiuso;
  • Occhi gonfi e mal di testa;
  • Arrossamento della palpebra e dell’area intorno all’occhio.

Per cefalea a grappolo si intende un disturbo che di solito appare su base ricorrente in alcuni periodi dell’anno, per uno o tre mesi, seguito da periodi di remissione. Il numero frequente di attacchi può arrivare a peggiorare la qualità della vita del paziente.

Nonostante provochi un dolore intenso, è importante ricordare che la cefalea di Horton non è causata da lesione o tumori, né è causa di cattiva visione. Tuttavia è il neurologo e non l’oftalmologo che se ne prende cura.

Altre caratteristiche della cefalea a grappolo

  • Si presenta in forma continuativa per diversi giorni e, soprattutto, in determinati periodi dell’anno. Inoltre, i focolai si verificano spesso alle stesse ore del giorno;
  • La malattia di solito si manifesta intorno ai 30 anni, sebbene ci siano casi anche a età diverse come: l’adolescenza, terza età e persino l’infanzia;
  • È uno dei tipi più frequenti di cefalea: in Italia i casi sono circa 69.000 all’anno e ogni anno appaiono 1500 casi in più;
  • La maggior parte delle persone affette da cefalea a grappolo ne soffre con carattere episodico (circa l’80%). Solo il 20% lo accusa cronicamente con episodi di mal di testa che compaiono ininterrottamente per un anno o più.
 

Quali fattori scatenano la cefalea di Horton?

Esistono numerosi fattori e cause che predispongono a soffrire di questo tipo di mal di testa e ne intensificano i sintomi:

  • Fattori genetici o ereditari: la stragrande maggioranza dei casi di cefalea ha una componente ereditaria e c’è una storia di familiari diretti (genitori, fratelli) che ne soffre;
  • Stress e ansia: esiste un’associazione diretta tra stress e mal di testa;
  • Tabacco e alcol: l’eccessivo consumo di bevande alcoliche e il fumo favoriscono episodi di cefalee a grappolo, intensificandone i sintomi;
  • Determinati farmaci, come i vasodilatatori, hanno come effetto collaterale la cefalea a grappoli e altri tipi di emicrania;
  • Cambiamenti ormonali: nelle donne con tendenza a soffrire di emicrania, questo disturbo appare spesso in determinati giorni del ciclo mestruale;
  • Stanchezza eccessiva o mancanza di sonno: questa situazione dovrebbe essere evitata, poiché favorisce la comparsa di mal di testa;
  • Cambiamenti climatici: anche se non così frequentemente, la meteorologia può anche influenzare il mal di testa.

Quali sono i sintomi della cefalea a grappolo?

Il mal di testa a grappolo provoca dolore improvviso e lancinante e appare sempre sullo stesso lato della testa. A volte la crisi può essere preceduta dalla comparsa di un’aura intorno alla zona visiva o da improvvise nausee.

I sintomi più comuni durante la cefalea di Horton sono i seguenti:

  • Dolore alla testa e agli occhi molto acuto che può spostarsi alla tempia, agli occhi, alla bocca, al naso, al collo o alle spalle;
  • Lacrimazione eccessiva;
  • Arrossamento degli occhi sul lato dove si ha dolore;
  • Naso chiuso o secrezione nasale da un lato, quello affetto da mal di testa;
  • Sudore sulla fronte o sul viso;
  • Infiammazione e / o arrossamento della palpebra e dell’area intorno all’occhio.

Oltre a questi sintomi, la cefalea di Horton può assimilare altri sintomi simili a quelli di un’emicrania come: 

  • La sensibilità alla luce o al rumore (comune da un unico lato);
  • Dolore repentino che tende a diminuire;
  • Stanchezza improvvisa.

È importante ricordare che dopo questi attacchi la maggior parte dei pazienti non sente dolore anche se rimane spossata ed esausta.

Come si diagnostica la cefalea di Horton?

Abitualmente i pazienti con mal di testa a grappolo sono esaminati da un neurologo che realizza un test in profondità per analizzare le funzioni celebrali e fare una diagnosi. Questo include:

  • Valutazioni dei sensi;
  • Analisi dei riflessi
  • Studio dei nervi.

Oltre a questo, il medico può raccomandare di sottoporsi ad altre prove come la diagnosi per immagini, la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica.

Come viene trattata?

Esistono diversi trattamenti da adottare a seconda che si tratti di prevenire la cefalea o di eliminarne rapidamente il dolore.

Come prevenire il mal di testa della cefalea di Horton

  • Il vepamilo: il medicinale più usato (antagonista del calcio che rilassa i vasi sanguigni aumentando il flusso e l’ossigenazione del cuore, controindicato a persone con cardiopatie);
  • Il topiramato (anti-convulsivo);
  • Il carbonato di litio;
  • Il valproato sodico. 

È importante ricordare che nessuno di questi farmaci risolve questo disturbo nel 100% dei casi.

Come togliere il mal di testa rapidamente:

  • La famiglia dei triptani: capace di fermare una crisi in 15 minuti (non vanno somministrati più di due volte al giorno ed evitare persone con cardiopatie);
  • Medicinali di transizione: un esempio sono i corticoidi (utilizzo di breve durata e il loro effetto si percepisce qualche giorno dopo l’inizio del trattamento);
  • Stimolazione cerebrale profonda o la stimolazione del nervo occipitale (per alleviare il dolore durante la crisi).

Nessuno dei seguenti trattamenti è esente da rischi e non ha un’efficacia del 100%, per questo motivo dev’essere sempre il neurologo a decidere la migliore opzione per il singolo caso.

Esistono rimedi naturali?

Onde evitare gli effetti collaterali causati dai classici farmaci, si tendono a ricercare rimedi naturali per la cefalea a grappolo. I principali sono:

  • Integratori a base di luteolina: una sostanza naturale presente in moltissime piante e in alimenti di origine vegetale come il timo, la salvia, l’erba cipollina e i limoni. Oltre alle sue proprietà antiossidanti e antitumorali si sta rivelando efficace nel trattamento del dolore cronico, incluso quello della cefalea;
  • La terapia dell’acqua: un metodo per bloccare la comparsa dei grappoli attraverso l’assunzione di acqua molto fredda (tra i 5 e i 10° C);
  • Dieta per cefalea a grappolo: dieta chetogenica, un’alimentazione basata su un alto consumo di proteine e grassi a discapito dei carboidrati (solo il 10% del fabbisogno giornaliero proviene dai carboidrati e dagli zuccheri). 

Si può prevenire?

Nelle forme episodiche e non croniche di cefalea a grappolo l’assunzione di alcuni farmaci può essere di aiuto per prevenire o mitigare l’insorgenza di una nuova serie di attacchi con mal di testa e occhio che lacrima. Tali farmaci possono essere:

  • Il litio;
  • Il cortisone; 
  • Il verapamil;
  • Gli antiepilettici. 

La prevenzione per avere efficacia dovrebbe iniziare il prima possibile dopo l’inizio di un nuovo grappolo. Il trattamento solitamente viene sospeso con riduzione graduale tra le due e le tre settimane dopo la completa remissione degli attacchi. 

Per quanto riguarda la cefalea a grappolo cronica può essere indicato un approccio preventivo a lungo termine della durata di diversi mesi.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

2 commenti

  1. Vincenzo parretta
    15/09/2021

    Soffro da anni di mal di testa ho letto l articolo e redi di accusare tutti quei sintomi descritti per una cefalea a grappolo.. Ossia dolore allucinante alla tempia.. Intorno all occhio che poi arrrissisce e lacrima non posso prendere farmaci per problemi cardiopatici. E vado avanti a brufen…hi provato di tutto.. Tac risonanza.. Visite neurologiche e due volte al centro cefalea.. Ma senza alcun risultato. Cosa posso fare per risolvere o almeno alleviare il problema

    1. Clinica Baviera Italia
      22/09/2021

      Gentile Vincenzo, purtroppo senza averla visitata non possiamo consigliarle una terapia. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Grazie

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