Cefalea tensiva: cos’è?

Salute degli occhi
Cefalea tensiva: cos’è?
09/11/2022
Immagine di uomo con cefalea Tempo di lettura: 6 Minuti

La cefalea tensiva è una delle principali cause di mal di testa. È un dolore di intensità lieve o moderata che interessa la testa, il cuoio capelluto e il collo ed è correlato alla tensione dei muscoli in questa parte del corpo.

In questo articolo forniremo maggiori dettagli su questo problema e presenteremo alcuni rimedi per la cefalea tensiva che vengono identificati come i più efficaci, nella maggior parte dei casi.

Quali sono le possibili cause della cefalea tensiva?

Questo tipo di mal di testa è causato dalla tensione o dalla contrazione dei muscoli del collo e del cuoio capelluto. I muscoli possono irrigidirsi per una serie di motivi, come ad esempio stress, ansia o trauma cranico.

Tuttavia, la principale causa di cefalea tensiva nella maggior parte della popolazione è da ricercare nelle attività che ci costringono a mantenere la testa nella stessa posizione per lungo tempo. Infatti, chi lavora per ore davanti al computer o svolge un lavoro manuale, accumula una considerevole tensione in questi muscoli.

Un’altra causa molto comune di questo problema è l’uso di un cuscino inadeguato, così come addormentarsi in una cattiva postura o dormire in una stanza molto fredda. Queste situazioni faranno irrigidire questi muscoli e ci sveglieremo con questo tipo di dolore, che, in generale, si manifesta in modo generalizzato in tutte le parti della testa.

Qual è il profilo del paziente che soffre di cefalea tensiva?

Questo tipo di cefalea può manifestarsi a qualsiasi età, sebbene sia più comune negli adulti e negli adolescenti. Si verifica più di frequente nelle donne e tende ad essere un problema ereditario.

Quali sono i sintomi della cefalea tensiva?

Nella maggior parte delle situazioni, il dolore causato dalla cefalea tensiva si manifesterà con le seguenti caratteristiche:

  • È sordo, simile alla pressione (non pulsante). Il paziente descrive la sensazione che qualcosa stia premendo sulla sua testa.
  • Di solito è di intensità da lieve a moderata.
  • È generalizzato e diffuso, interessa tutta la testa, il collo e le spalle. A differenza di altri tipi di mal di testa, non si sente solo in un punto o su un lato.
  • Ciò non significa che non sia più evidente in alcune aree che in altre. Il dolore o la pressione sono solitamente più gravi nelle aree del cuoio capelluto, nella parte posteriore del collo e normalmente nelle spalle.

Questo tipo di cefalea può presentarsi come episodio isolato, cui non va data maggiore importanza, oppure può essere prolungato nel tempo e manifestarsi quotidianamente nel caso persistano le cause che lo originano.

Per questo motivo, è necessario identificare cosa lo stia causando e trovare una soluzione il prima possibile, poiché il miglior rimedio per la cefalea tensiva sarà quello di prevenirne la comparsa dall’inizio.

Inoltre, si deve tener conto del fatto che, stress e affaticamento, sebbene di solito non siano la causa diretta di questo dolore, possono scatenarlo o peggiorarlo, quindi è importante considerare anche questi fattori quando si cerca una soluzione al problema.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi di cefalea tensiva è clinica, viene cioè stabilita sulla base della descrizione che il paziente fa della sua cefalea, dei suoi sintomi, della sua anamnesi, di un esame obiettivo e di un esame neurologico. Nella maggior parte dei casi, non è necessario alcun test aggiuntivo.

Quali rimedi esistono per alleviare la cefalea tensiva?

Non ci sono rimedi magici per curare la cefalea tensiva. Se è sporadica, causata da un momento di stress o da una qualsiasi delle altre cause precedentemente descritte, non sarà di grande importanza e il dolore diminuirà da solo non appena scomparirà la causa.

Se invece il dolore è persistente e ripetitivo, il miglior trattamento è identificare la causa che lo ha scatenato e cercare di prevenirlo. In questo caso, dovrebbe essere monitorato in modo da scoprire cosa lo ha scatenato. Questo aiuterà sia il paziente che il medico a trovare una soluzione efficace e, in molti casi, definitiva.

Tuttavia, se il dolore è già stato innescato e ciò che desideriamo sono dei rimedi per alleviare la cefalea tensiva in fase avanzata, alcuni consigli per attenuarlo, per quanto possibile, sono i seguenti:

  • Per alcune persone, fare docce calde o fredde aiuta ad alleviare il dolore. Ciò è dovuto al fatto che gli sbalzi di temperatura aiutano a rilassare i muscoli in tensione, il che può favorire un’attenuazione totale o parziale della pressione nella zona cranica e del collo.
  • Nei casi in cui la causa sia legata allo stress, l’utilizzo di varie tecniche di rilassamento aiuta a ridurre gli effetti di questo problema e costituisce un rimedio alla cefalea tensiva che può essere applicato in qualsiasi momento e per il tempo ritenuto opportuno.
  • Vari antidolorifici da banco possono aiutare a ridurre il dolore e costituire il rimedio più efficace per la cefalea da tensione per un attacco acuto. Alcuni di questi antidolorifici da banco sono l’aspirina, l’ibuprofene o il paracetamolo. Si deve però tenere conto del fatto che l’uso di questi farmaci deve essere effettuato in modo tempestivo. Per questo motivo, è importante consultare il proprio medico di famiglia in merito al suo utilizzo, oltre a concentrarsi sulla ricerca della causa del mal di testa da tensione per evitare la sua comparsa.

Come prevenire la cefalea tensiva?

Come accennato, la cefalea tensiva ha origine da un’eccessiva tensione nei muscoli della testa e del collo. Per questo motivo, il modo migliore per prevenirlo è evitare quelle situazioni che tendono a generare tensione muscolare in questa zona del corpo. Alcuni dei consigli per prevenirla sono i seguenti:

  • Mantenere una buona igiene posturale: ovvero una serie di accorgimenti che si devono adottare per mantenere una postura corretta in ogni momento, evitando così dolori muscolari e scheletrici.

In caso di cefalea tensiva, la corretta igiene posturale comporta il mantenimento di un’esatta postura del collo e delle spalle sia da svegli che durante il sonno.

  • Usare un cuscino adatto. Se si dorme supini (la migliore posizione possibile rispetto a questo problema), si consiglia di utilizzare un cuscino di media altezza, che permetta di sollevare un po’ il collo e di garantire una postura del collo e della testa naturale.

Se, invece, si riposa su un fianco, è fondamentale evitare che il collo sia disallineato con il resto della colonna vertebrale, quindi il cuscino non deve essere né troppo alto né troppo basso, ma della giusta altezza in modo che le vertebre del collo siano perfettamente allineate con il resto della colonna.

È, da evitare, dormire pancia in giù poiché implica una posizione di grande tensione del collo ed è una delle cause più comuni dell’insorgere della cefalea tensiva.

  • Eseguire frequentemente esercizi e allungamenti del collo. Soprattutto quando si lavora molte ore con la testa nella stessa posizione (ad esempio davanti a un computer), si consiglia di fare una pausa almeno ogni due ore ed eseguire esercizi di allungamento per migliorare la mobilità della zona del collo e delle spalle. Questi esercizi essere eseguiti molto lentamente per evitare l’insorgere di fratture.

Quando rivolgersi al medico?

Ci sono diversi fattori che dovrebbero portarci a consultare un medico in caso di cefalea tensiva:

  • Se il dolore peggiora notevolmente la qualità di vita.
  • Se si ha necessità di assumere antidolorifici più di due volte a settimana.
  • Se il dolore aumenta di intensità.
  • Quando appare accompagnato da altri sintomi come febbre, torcicollo, confusione, convulsioni, visione doppia, debolezza, intorpidimento o difficoltà a parlare o camminare.

Esiste una relazione tra mal di testa e problemi di vista?

Va tenuto presente che la tensione dei muscoli del collo e delle spalle non è l’unica causa che può portare a mal di testa. In questo senso, anche i problemi visivi (miopia, ipermetropia o astigmatismo) sono una delle principali cause di cefalea. Lo sforzo costante di concentrazione, soprattutto nei pazienti con ipermetropia, crea tensione nei muscoli intorno agli occhi, che finisce per irradiarsi al resto dei muscoli della testa e causare episodi di cefalea tensiva.

Per questo motivo, se si soffre di mal di testa abituali e la causa non è localizzata, uno degli aspetti da prendere in considerazione è la necessità di rivolgersi all’oculista o all’ottico per eseguire un test della vista ed escludere possibili problemi visivi.

Fonti

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NOTA BENE

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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