Salute degli occhi
Siringoma: cos’è?
09/11/2022
Siringoma Tempo di lettura: 2 Minuti

I siringomi sono piccoli tumori di natura benigna che hanno origine dalle ghiandole sudoripare (eccrine o apocrine) e misurano generalmente da 1 e 5 millimetri di diametro (raramente superano i 3 mm). Sodi al tatto, appaiono come piccole papule dal numero variabile e dal colore simile alla pelle o leggermente diverso (a volte un po’ più chiaro, altre un più giallastro o rosato). È molto raro che si trasformino in tumori maligni.

Cosa sono i siringomi palpebrali?

Il siringoma palpebrale è il più comune (di solito compare sulla palpebra inferiore) o appena al di sotto di essa. Normalmente coinvolge entrambi gli occhi in modo asimmetrico, specialmente nelle donne e negli adolescenti. È difficile, ma comunque possibile, che si possano trovare anche sulle guance, nelle ascelle, nel busto, sul collo, nei palmi delle mani, sulle piante dei piedi, sul cuoio capelluto e nei genitali.

Quali sono i sintomi del siringoma? Generalmente sono asintomatici, sebbene a volte causino un leggero prurito. La conseguenza più importante dei siringomi palpebrali è il disagio estetico.

Quali sono le cause dei siringomi?

È difficile determinare le cause dei siringomi, anche se si pensa che alcune persone abbiano maggiori probabilità di soffrirne. Tenendo conto di questa affermazione, la loro apparizione si associa a:  

  • Una sovrapproduzione da parte delle ghiandole sudoripare.
  • Adolescenza o pre-adolescenza. Durante questa fase di vita, le ghiandole sudoripare ed ormonali sono più attive che in altre fasce d’età.
  • Malattie come la sindrome di Down, la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos o il diabete mellito (in questo caso appare una forma chiamata siringoma a cellule chiare).
  • Fattori ereditari.
  • Sesso femminile.
  • Origini asiatiche o africane.
  • Pelle dal colore scuro.

Come trattare i siringomi?

La decisione di rimuovere o meno i siringomi da parte del paziente che ne soffre, dipende da fattori puramente estetici in quanto, come affermato, questi piccoli tumori non costituiscono un problema dal punto di vista patologico. I metodi più utilizzati per la loro rimozione sono:

  • Elettrocoagulazione
  • Dermoabrasione
  • Ablazione laser
  • Intervento chirurgico (sebben questa opzione viene adottata raramente).

Fonti

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NOTA BENE

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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