Quali colori danno maggiore risalto alla nostra personalità?

Il mondo Baviera
Quali colori danno maggiore risalto alla nostra personalità?
08/05/2023
Tempo di lettura: 4 Minuti

Il nuovo episodio di “Vediamoci Chiaro”, intitolato “L’Armocromia”, si concentra sull’importanza che hanno i colori nella vita di tutti i giorni e sul metodo che utilizziamo per riconoscere le tonalità che hanno un effetto positivo su di noi. Come possiamo individuare la nostra palette di colori?

L’armocromia con Sandra Lanzi

Ospite di questa puntata è Sandra Lanzi di “Due Dritte”, società di consulenza d’immagine sull’armocromia a tutto tondo, fondata con la socia Pamela Lodolo con l’obiettivo di trasmettere colore ed energia positiva nella vita di tutti i giorni. Usando la sua esperienza nel settore, la nostra ospite ci spiega come alcuni colori mettono in risalto diversi tratti della nostra personalità e allo stesso tempo influenzare la percezione che gli altri nutrono verso di noi.

In cosa consiste l’armocromia?

L’armocromia è una scienza che in base alla combinazione di pelle, occhi e capelli definisce la palette di colori ideale per ciascun individuo, cioè la gamma di colori maggiormente donanti e che ci fanno apparire più belli, giovani ed in forma. Per capire quale sia la propria palette di colori è necessario sottoporsi ad una consulenza che consiste nell’individuare il sottotono di una persona, il valore cromatico, il contrasto e l’intensità. Il contrasto consiste nell’accostamento di due colori (più sono differenti tra loro e più alto è il contrasto; l’intensità misura il livello di brillantezza delle palette (la primavera e l’inverno hanno un’intensità maggiore rispetto all’estate e l’autunno); il valore cromatico è il tono della pelle e si definisce se chiaro o scuro. se c’è una prevalenza verso il chiaro o lo scuro; il sottotono è il primo elemento che va individuato e la sua analisi è fatta ponendo sotto il viso della persona una serie di drappi colorati.

L’armocromia si applica anche nella scelta del make-up da indossare?

Secondo la nostra ospite “assolutamente si” e dipende proprio dal sottotono. Se il soggetto in questione presenta un sottotono freddo e utilizza colori caldi gli si accentueranno le occhiaie e le discromie della pelle. Quindi in questo caso si prediligerà un make-up più freddo (grigio, nero, blu o argento) con un blush più tendente al malva o al rosato e rossetti color lampone o ciliegia. Viceversa, con i sottotoni caldi il soggetto dovrà utilizzare un trucco occhi più tendente al bronzo con colori caldi e bruciati e rossetti di tonalità aranciata, vicino al corallo.

L’armocromia si declina anche nel cinema e in fotografia?

Con l’avvento del technicolor le costumiste di Hollywood sono diventate le pioniere assolute per l’utilizzo dei colori nel valorizzare gli attori. Non solo per far risaltare le qualità fisiche della star ma anche per donare più intensità alle scene girate in quel preciso momento. Se si pensa a “Via col vento”, Rossella O’hara interpretata da Vivien Leigh ha un sottotono freddissimo e gli occhi color gemma che creano un contrasto e un’intensità molto alta. Il verde emerge anche nei suoi vestiti ed ha un valore evocativo in quanto è il colore dell’Irlanda, paese d’origine della famiglia O’hara. Un altro colore iconico usato sul personaggio è il rosso (come il suo nome originale “Scarlett”) utilizzato non solo per mettere in risalto l’attrice ma anche nelle scene più passionali del film perché considerato “il colore della seduzione”. L’armocromia è utilizzata anche al rovescio in questo film in quanto, nelle scene tristi, Rossella indossa colori caldi e poco intensi per farla sembrare più stanca e avvilita.

Gli occhi sono lo specchio dell’anima. Si può scoprire il sottotono della pelle con il test dell’iride?

Studi recenti hanno scoperto una relazione tra la formazione dell’iride e del lobo frontale del cervello che influenza il nostro temperamento, confermando la teoria che colori diversi dell’iride comportano tratti diversi di personalità.  Il test dell’iride per scoprire il sottotono della pelle è un metodo che, al momento, è più diffuso all’estero e molto utilizzato dai parrucchieri perché una volta individuato il sottotono, il colore del capello verrà fatto di conseguenza. La nostra ospite vuole ricordare che questo tipo di test va a verificare non il colore dell’iride ma i pattern, ovvero i disegni al suo interno. In base ai disegni sulle varie iridi, conclude Lanzi, si può distinguere un sottotono freddo da uno caldo.

Dove ascoltare il podcast?

Tutte le nuove puntate del podcast “Vediamoci Chiaro”, sviluppate sottoforma di dialoghi o meglio chiacchierate a due o tre protagonisti, sono disponibili con cadenza settimanale. Ascolta la diciasettesima puntata su “L’Armocromia”, on-air sulle principali piattaforme:

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