Lenti convergenti e divergenti: Come si differenziano? Qando si usano?

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Lenti convergenti e divergenti: Come si differenziano? Qando si usano?
29/07/2024
Tempo di lettura: 3 Minuti

Le lenti convergenti e divergenti sono il metodo più diffuso al giorno d’oggi per correggere i principali problemi visivi dovuti a difetti di rifrazione.

Questi due tipi di lenti si distinguono sia per le loro caratteristiche che per l’utilizzo consigliato nell’ambito dell’ottica e dell’oftalmologia, a seconda dei difetti visivi che andranno a correggere.

Cosa sono le lenti convergenti?

Una lente si dice convergente quando è costruita con una forma tale da costringere la luce, che di solito arriva in raggi paralleli all’asse ottico, a deviare e convergere in un unico punto detto “fuoco”.

Per adempiere a questo scopo, le lenti convergenti sono formate da due superfici, una delle quali è curva e con uno spessore maggiore al centro rispetto ai bordi, facilitando il convergere dei raggi in un solo punto.

Qual è l’utilità delle lenti convergenti?

Le lenti convergenti sono particolarmente indicate per correggere:

Le lenti convergenti, che si chiamano anche positive perché si misurano e graduano in diottrie positive, possono essere di 3 tipi:

  • Biconvesse: le due superfici sono convesse.
  • Piano-convessa: una piana e l’altra convessa.
  • Concavo-convessa: una un po’ concava e l’altra convessa.

Cosa sono le lenti divergenti?

Le lenti divergenti sono un tipo di lente che fa sì che i raggi di luce paralleli si disperdano o divergano. Sono lenti più sottili al centro rispetto ai bordi e per questo motivo, vengono chiamate concave. 

Quando i raggi di luce passano attraverso questo tipo di lente si rifrangono o piegano in modo tale da sembrare divergenti da un punto virtuale sul lato opposto della lente. 

Esistono tre tipi di lenti divergenti:

  • Biconcave: concave sui due lati.
  • Piatto-concave: un lato concavo e l’altro piatto.
  • Convesso-concave: un lato concavo e l’altro convesso.

Questo tipo di lenti viene utilizzato specialmente per la correzione di problemi visivi come la miopia. 

Lenti divergenti: si utilizzano per correggere la miopia

Quando una persona è miope il punto focale dei suoi occhi non lavora sulla retina, se non davanti. Le lenti divergenti aiutano a risolvere questo problema, distribuendo i raggi luminosi prima che raggiungano l’occhio e così consentendo di mettere a fuoco gli oggetti lontani in modo più efficace.

Tuttavia anche le lenti divergenti non sono esenti da problemi:

  • Come con gli occhiali e le altre lenti a contatto può risultare scomodo dipendere da un oggetto esterno;
  • Possono creare riflessi;
  • Sono incompatibili con la pratica di un gran numero di sport;
  • Non permettono di truccarsi in libertà;
  • Nelle alte gradazioni possono deformare l’immagine degli occhi e quindi del viso.

Come si fa a capire se una lente è convergente o divergente?

La principale differenza tra una lente convergente ed una divergente consiste nella loro forma:

  • La lente convergente (detta convessa o positiva) è più spessa al centro;
  • La lente divergente (detta concava o negativa) è più sottile al centro e spessa sui bordi.

Per via di queste caratteristiche anche le immagini da loro prodotte saranno diverse:

  • L’immagine creata da una lente convergente è detta reale o virtuale a seconda da quanta distanza vi sia tra la lente e l’oggetto osservato;
  • L’immagine creata da una lente divergente è sempre detta virtuale.

Lente convergente: che immagine produce?

L’immagine prodotta da una lente convergente dipende molto dalla posizione in cui si trova l’oggetto osservato rispetto all’asse ottico e dalla sua distanza dalla lente:

  • Immagine reale: quando i raggi attraversano la lente e si incontrano in un punto. Può essere proiettata su uno schermo.
  • Immagine virtuale: quando si incontrano i prolungamenti dei raggi nel senso opposto a quello di propagazione. L’immagine sarà dritta e rimpicciolita.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Articolo supervisionato dal

Dott. Antonio Todaro

Medico chirurgo di Clinica Baviera Milano

Collabora con Clinica Baviera Italia come Chirurgo Oculista dal 2016. Nel 2014 ha esercitato come libero professionista presso l’ASP5 di Messina e presso lo studio Amodei di Palermo. Dal 2015 al 2016 ha esercitato come Chirurgo Oculista presso l’istituto Villa Aprica (CO). Il dott. Todaro si interessa in particolare della chirurgia del segmento anteriore, come la Chirurgia dei Difetti Refrattivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo, con tecniche laser e impianto di lenti intraoculari (icl), chirurgia della cataratta con l’impianto di lenti multifocali.

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