Eterocromia oculare o iridea: quanti tipi esistono?

Curiosità
Eterocromia oculare o iridea: quanti tipi esistono?
14/09/2021
Occhi con eterocromia Tempo di lettura: 4 Minuti

La maggior parte delle persone ha gli occhi scuri, tra il marrone e il nero (sebbene all’interno di questo spettro ci siano sfumature diverse) e, in percentuale inferiore tra il verde e il blu. Tuttavia, c’è un’eventualità molto meno frequente: avere un occhio di un colore e l’altro di una colorazione differente, oppure avere sfumature diverse all’interno dello stesso occhio. Questo curioso fenomeno è noto come eterocromia degli occhi o eterocromia iridea. Esistono diversi tipi di eterocromia oculare. Vediamo quali.

Cosa determina il colore dei nostri occhi?

Tra la cornea e il cristallino troviamo una membrana chiamata iride, la cui funzione principale è quella di regolare la quantità di luce che entra nella retina attraverso la pupilla, oltre a determinare il colore dei nostri occhi.

Nell’iride ci sono cellule chiamate melanociti, che contengono un pigmento denominata melanina. A seconda della quantità, della colorazione e della posizione della melanina all’interno dell’iride, il colore degli occhi sarà di un tipo o di un altro.

Se i melanociti sono distribuiti in modo omogeneo in tutta l’iride (cosa che solitamente avviene) gli occhi acquisiscono un colore forte, tra il marrone o il nero. Al contrario, se questi melanociti sono concentrati sulla superficie posteriore dell’iride (cosa molto meno frequente), il colore degli occhi sarà più chiaro: verde o azzurro.

Quali soni i tipi di eterocromia degli occhi?

Come abbiamo detto, esiste un fenomeno raro, che fa sì che ogni occhio abbia un colore diverso (iridio o eterocromia completa) o, addirittura, due diverse tonalità nello stesso occhio (iride o eterocromia parziale). Si parla in questi casi di occhi eterocromi.

Inoltre, esiste anche un altro tipo di eterocromia che potrebbe essere localizzata come sottogruppo all’interno dell’eterocromia parziale, chiamata eterocromia centrale. In questo caso, i diversi toni parziali sono concentrati da un lato nella parte centrale dell’iride e, dall’altro, nella zona periferica, presentando così una parziale eterocromia con aspetto simmetrico e concentrico.

  • Eterocromia completa: si verifica quando un occhio è di un colore e l’altro di un’altra tonalità.
  • Eterocromia parziale: si verifica quando lo stesso iride ha colori diversi.
  • Eterocromia centrale: si verifica quando lo stesso iride ha colori diversi disposti in cerchi concentrici.

In realtà, al di là dell’aspetto esotico che questa rara condizione conferisce alla persona – in quanto è piuttosto inusuale avere occhi di colore diverso- è buona regola verificare se tale fenomeno non comporti nessun tipo di problema o comprometta la salute o l’acuità visiva presente e futura delle persone. In questi casi, è fondamentale chiarire se si tratti solo di un fattore puramente estetico o no.

eterocromia

Cause dell’eterocromia: fattori essenziali e fattori acquisiti

FATTORI ESSENZIALI: L’eterocromia è dovuta, nella quasi totalità dei casi, a cause genetiche, si presenta dalla nascita. È ciò che è noto come eterocromia genetica, essendo prodotto da fattori ereditari, basati esclusivamente sui geni della persona.

FATTORI ACQUISITI: Sebbene sia estremamente raro, c’è qualche caso di eterocromia oculare causata da fattori acquisiti o esterni. Si tratta di persone che nascono con entrambi gli occhi dello stesso colore e, solo in seguito, si verificano cambiamenti di tonalità in uno o in entrambi gli occhi per uno dei seguenti motivi:

  • Siderosi o emosiderosi: dovuta alla presenza di depositi di ferro sull’iride.
  • Ciclite eterocromatica di Fuch: questa sindrome è secondaria all’infiammazione cronica presente nella camera anteriore dell’occhio, che può influenzare la pigmentazione dell’iride e, di conseguenza, causare l’eterocromia degli occhi.
  • Glaucoma: l’alterazione del colore dell’iride è uno dei possibili effetti collaterali dei farmaci usati per il trattamento del glaucoma. Questa malattia può diventare un fattore scatenante per l’eterocromia degli occhi a causa di fattori acquisiti.
  • Altre patologie visive: in alcuni casi, alcuni melanomi o uveiti possono anche causare alterazioni del colore degli occhi.

Avere un occhio di colore diverso o con sfumature diverse, sia dalla nascita che per un fattore acquisito, non dovrebbe essere motivo di preoccupazione, poiché non influisce negativamente sulla nostra vista, né ci predispone a soffrire di qualsiasi patologia visiva di altro tipo.

Quando andare dal dottore?

Come è stato accennato, l’eterocromia degli occhi non è solitamente associata a nessun tipo di malattia o problema visivo quando si tratta di eterocromia di origine genetica. In altre parole, presente sin dalla nascita.

Tuttavia, nel caso sopraggiunga un cambiamento improvviso nella colorazione dell’iride, è consigliabile recarsi dall’oculista per effettuare un esame completo agli occhi e scongiurare eventuali conseguenze dovute a patologie visive specifiche (ad esempio il glaucoma) che potrebbe richiedere un trattamento mirato.

Fonti

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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