Occhi stanchi: ginnastica oculare e consigli per alleviarli

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Occhi stanchi: ginnastica oculare e consigli per alleviarli
19/07/2023
occhi stanchi Tempo di lettura: 5 Minuti

La ginnastica oculare è stata pensata molto prima dell’avvento dei computer. Già diversi secoli fa venivano utilizzate speciali tecniche di yoga per rilassare e allenare gli occhi. Solamente trovando un giusto equilibrio tra riposo e allenamento oculare si poteva mantenere un’ottima acuità visiva fino alla vecchiaia. Oggi gli esercizi sono molteplici e diversi tra loro e i medici scoprono sempre nuovi metodi per allentare gli sforzi alla nostra vista.

I dispositivi elettronici ci hanno permesso di accedere ad una quantità illimitata di informazioni e, allo stesso tempo, sempre più persone hanno bisogno di occhiali per preservare la loro vista. Per non ricorrere a questi supporti visivi prima del tempo e per proteggere la propria salute, vale la pena di eseguire quotidianamente esercizi per migliorare la vista: la nota ginnastica oculare detta anche visual training.

Cos’è la ginnastica oculare o il visual training?

Gli occhi sono un organo molto importante ed è quindi bene considerare il loro allenamento come un vero e proprio trattamento. L’allenamento oculare o visual training è fondamentale per garantire il benessere generale dell’individuo e, di conseguenza, il miglioramento delle prestazioni psico-fisiche e sportive generali.

Il visual training consiste in una serie di esercizi per gli occhi e pratiche che tutti dovrebbero inserire nella loro routine per mantenere una buona capacità visiva. La valutazione e la stesura del visual training vanno trattate con molta serietà ed è per questo che devono provenire esclusivamente da un medico oculista. Una volta iniziata, si possono vedere i progressi della ginnastica oculare attraverso alcuni semplici test.

Ginnastica oculare: quali sono i benefici?

La maggior parte delle informazioni sensoriali che arrivano al cervello provengono dagli occhi. La vista determina dunque il movimento, la percezione dello spazio, la profondità, l’equilibrio e la postura del corpo. Ecco perché qualsiasi disturbo visivo, non solo di tipo refrattivo (miopia, astigmatismo, ipermetropia) provoca una riduzione della qualità della vita.

I benefici della ginnastica oculare consistono nel risolvere o quanto meno attenuare questi problemi aumentando così la propria capacità visiva. I principali benefici sono:

  • Rinforzare la muscolatura oculare;
  • Migliorare la messa a fuoco;
  • Stimolare la corteccia visiva del cervello;
  • Mantenere un’ottima condizione visiva.

Esercizi per rilassare gli occhi

Passiamo ora a facili esercizi che potranno esservi molto d’aiuto per alleviare gli occhi stanchi:

1) Cominciate con l’“esercizio delle 4 direzioni”: sedetevi in posizione comoda, con la testa dritta, e rilassate le spalle. Portate lo sguardo in alto, verso il centro della fronte, poi in basso, verso la punta del naso. Ripetete lentamente l’esercizio per quattro volte. Portate lo sguardo il più lontano possibile a sinistra, poi a destra. Ripetete l’esercizio. Si tratta di un vero e proprio stretching per gli occhi.

2) Passiamo alla “mobilità con rotazione del capo e sguardo opposto”: mantenete sempre la testa dritta e le spalle rilassate. Rivolgete lo sguardo nell’angolo più in alto a sinistra, quindi spostatelo in basso a destra; portate gli occhi in alto, nell’angolo superiore destro, quindi spostateli nell’angolo in basso a sinistra. Per concludere, riportate lo sguardo nell’angolo in alto a sinistra. Ripetete l’esercizio.

3) Per concludere con “blinking o sbattito delle palpebre”: strizzate gli occhi e sbattete più volte le palpebre. Per rilassarvi, appoggiate i palmi sugli occhi e respirate lentamente. Questo movimento consente di ossigenare il cristallino e di rilassare tutta la muscolatura oculare, dando nuova idratazione agli occhi.

Al termine di ogni singolo esercizio, consigliamo di strofinare tra loro i palmi delle mani, così da riscaldarli e poi appoggiarli sugli occhi. In questo modo favorirete la lacrimazione dell’occhio.

Altri esercizi per occhi stanchi e affaticati

  • Il “palming”: sedetevi comodamente, chiudete gli occhi e appoggiate i palmi delle mani sugli occhi senza comprimerli. Inspirate ed espirate lentamente, assicurandovi che non trapeli luce. Concentratevi sul respiro per almeno 5 minuti, rilassando i muscoli del volto e degli occhi. Togliete lentamente le mani e riaprite gli occhi. Questo esercizio è ottimo per rilassarvi, soprattutto quando la vista è particolarmente affaticata.
  • Il “massaggio delle orbite oculari”: anche per i vostri occhi non può esserci nulla di più rilassante di un massaggio. Con le punte delle dita, massaggiate l’area al di sotto delle sopracciglia con movimenti circolari.

Che consigli seguire per la salute degli occhi?

Come accennato, preservare la salute degli occhi è fondamentale. Per questo, è sempre bene cercare di seguire alcune accortezze per preservare la vista. Tra queste: 

  • Se guidate spesso per lunghi percorsi, fate una sosta ogni due ore.
  • Quando lavorate al computer, fate una pausa a intervalli regolari o, almeno, distogliete lo sguardo dal monitor ogni cinque minuti e focalizzatelo su un oggetto lontano, ricordandosi di battere le palpebre.
  • Combattete la stanchezza chiudendo gli occhi per qualche secondo.
  • In presenza di aria condizionata o riscaldamento centralizzato, cercate di mantenere una buona ventilazione. Bevete molta acqua e qualora non vi sia possibile aprire una finestra e posizionate una ciotola d’acqua possibilmente vicina ad un calorifero per umidificare l’aria.
  • Utilizzare colliri lubrificanti per lenire e rinfrescare gli occhi.

Quando consultare uno specialista?

Le linee guida suggeriscono sempre di non iniziare esercizi per la vista prima di aver effettuato una visita dal proprio medico specialista che saprà indicare quali allenamenti sono mirati per migliorare le capacità dei nostri muscoli oculari.

Queste visite oculistiche sono molto importanti anche per monitorare l’efficacia degli esercizi oculari svolti attraverso una serie di test che controlleranno la nostra attività visiva e la parte interna dell’occhio stesso:

  • Il cover test: verificare l’equilibrio oculare chiedendo al paziente di coprire un occhio e guardare con l’altro un punto fisso per poi alternare;
  • Test del punto prossimo di convergenza: verificare la messa a fuoco del paziente chiedendo di osservare l’oggetto che lentamente si avvicinerà alla punta del suo naso.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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